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Ciclismo

Tirreno-Adriatico 2020: Simon Yates sbaraglia la concorrenza, tappa e maglia a Sassotetto. Settimo Masnada

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Spettacolare il tappone di montagna della Tirreno-Adriatico 2020. Nella quinta frazione della Corsa dei due Mari, di 202 chilometri da Norcia fino in vetta a Sassotetto, c’è stata la battaglia diretta tra i big. Ad imporsi è un super Simon Yates (Mitchelton-SCOTT) che fa la differenza, stacca tutti i rivali e va a prendersi la Maglia Azzurra di leader, che potrebbe portare fino a San Benedetto del Tronto.

Fuga che è andata via di forza nelle prime fasi di gara, con tanti corridori che sono andati a riagguantare gli attaccanti della prima ora in un secondo momento. Si è formato un drappello di dieci uomini: Mathias Frank (AG2R La Mondiale), Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix), Jhonatan Restrepo (Androni Giocattoli-Sidermec), Marco Canola (Gazprom Rusvelo), Carl Hagen (Lotto Soudal), Hector Carretero (Movistar Team), Amanuel Ghebreigzabhier (NTT Pro Cycling), Julien Bernard (Trek-Segafredo), Giovanni Visconti e Edoardo Zardini (Vini Zabù KTM). Il plotone ha tenuto d’occhio i fuggitivi, lasciandoli a 4′ di ritardo.

Attaccanti che hanno perso alcune unità con il passare dei chilometri, ma il gruppo non ha lasciato spazio, andandoli a riprendere proprio nell’approccio della salita finale di Sassotetto. Il primo a muoversi nel plotone è stato il portoghese Rui Costa (UAE Emirates), raggiunto da Luca Wackermann (Vini Zabù KTM). A dettare il ritmo nel plotone dei migliori sono state EF e Astana.

A 7 chilometri dall’arrivo il tentativo di Vincenzo Nibali: un test per il capitano della Trek-Segafredo, raggiunto poco dopo dal plotone. Successivamente è stata la volta di Jakob Fuglsang (Astana), ma con l’EF sempre in controllo. A 5 km dall’arrivo è stata la volta dell’attacco di Simon Yates (Mitchelton-SCOTT): dopo il britannico ci ha provato un sempre coriaceo Fausto Masnada (Deceuninck Quick-Step), che in un secondo momento si è dovuto arrendere. Dal gruppo Rafal Majka (Bora-hansgrohe), Geraint Thomas (INEOS Grenadiers) e Aleksandr Vlasov (Astana) sono andati a riprendere Masnada, mentre la Maglia Azzurra Michael Woods (EF) è andata in crisi.

Tutto facile per Yates che è giunto a braccia alzate con di vantaggio sulla coppia formata da Thomas e Majka e regolata dal gallese a 35” di ritardo. Quarto Vlasov a 39”, mentre Masnada va in difficoltà e chiude settimo a 1′.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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