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Roland Garros 2020, il tabellone e gli avversari di Fabio Fognini

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Ci sarà anche Fabio Fognini al via del Roland Garros 2020, che contrassegnano la sua tredicesima presenza nello Slam rosso. Il massimo risultato rimane quello del 2011, con i quarti di finale mai giocati contro Novak Djokovic a seguito dell’infortunio occorso nella drammatica partita vinta per 11-9 al quinto set contro lo spagnolo Albert Montañes, rimasto totalmente irretito dal punto di vista psicologico.

Il tabellone del ligure, che sta pian piano ritrovando la condizione dopo essersi operato a entrambe le caviglie, prevede al primo turno la sfida con il kazako Mikhail Kukushkin, che conosce bene dopo aver percorso assieme a lui un bel pezzo di strada (sono tutti e due del 1987). Cinque i precedenti, con Fognini avanti 3-2 e vincitore di tutte le sfide su terra e sul veloce outdoor, mentre Kukushkin ha fatto sue quelle sul veloce indoor. Al Roland Garros si sono incontrati nel 2009, nel secondo turno delle qualificazioni, con vittoria del taggiasco in due set.

Al secondo turno c’è un giocatore proveniente dalle qualificazioni, che potrà essere lo spagnolo Pedro Martinez, numero 105 del ranking ATP, o l’australiano Aleksandar Vukic, che a dispetto del nome è nato e cresciuto a Sydney ed è 192°. Nessun precedente con entrambi; è verosimile che la sfida sia con Martinez, che quest’anno si è qualificato in numerosi eventi a livello ATP, con Roma ultimo esempio, anche se non ha mai battuto un top player e nemmeno ci è andato mai vicino.

Il terzo turno potrebbe vedere in scena un derby, a patto che le condizioni di Andreas Seppi siano quelle giuste per battere tanto il qualificato americano Sebastian Korda (figlio di Petr, finalista a Parigi nel 1992) e poi uno tra l’americano John Isner, numero 21 del seeding, e il francese Elliot Benchetrit, wild card. Ponendo come possibile uno scontro Seppi-Isner, con l’altoatesino Fognini è avanti 6-5 (Challenger compresi) nei precedenti, e curiosamente Seppi ha vinto tutti i primi 5 e il taggiasco i restanti 6, gli ultimi due dei quali proprio al Roland Garros. Con l’americano storia diversa: due successi di Isner, a Valencia 2012 e Cincinnati 2016, e uno dell’italiano nello scorso gennaio all’ATP Cup (non si considerano in questa fattispecie esibizioni in cui i due si sono trovati di fronte).

Agli ottavi, in tanti si attendono lo scontro capitale con Rafael Nadal. Fognini è uno di quelli che il mancino di Manacor eviterebbe volentieri, almeno dal 2015 in avanti: il bilancio è di 12-4 per Nadal, ma tante volte le partite sono state battaglie. Per tre volte il ligure ha sconfitto il 12 volte campione a Parigi sulla terra rossa: a Rio e a Barcellona nel 2015, a Montecarlo nel 2019; in mezzo c’è anche la rimonta degli US Open 2015 quando si trovava sotto di due set e un break. Battere Nadal al Roland Garros è qualcosa che va al di là dei confini dell’impresa: ci sono riusciti solo in due, Robin Soderling nel 2009 e Novak Djokovic nel 2015 (escludendo il forfait al terzo turno del 2016). Per questo, prima di parlare dei vari Zverev e Thiem del caso che potrebbero essere successivi, il grande accento va posto sull’uomo che ha reso Parigi, dal 2005, quasi una sua proprietà.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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