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MotoGP, la Yamaha monopolizza la prima fila: la scuderia di Iwata è la grande favorita, scacco matto alle rivali

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Barcellona in passato ha regalato grandi soddisfazioni alla Yamaha, con 6 successi negli ultimi 11 anni e 9 trionfi complessivi a partire dal 2004, ma forse non ci si aspettava alla vigilia di questo weekend una superiorità così importante al Montmelò almeno per quanto riguarda il giro secco. Quest’oggi la casa di Iwata ha monopolizzato la prima fila piazzando quattro piloti nelle prime cinque posizioni in qualifica, a testimonianza di un adattamento sinora ottimale alle inedite condizioni autunnali affrontate dal Motomondiale in Catalogna nel corso di questo fine settimana.

Jack Miller è stato l’unico in grado di rovinare il possibile poker Yamaha, precedendo Maverick Vinales di un decimo e mezzo con il quarto tempo assoluto in sella alla Ducati Pramac, tuttavia l’australiano non è dotato di un passo competitivo e quindi non sarà un competitor per il podio domani in gara. Non va escluso infatti un dominio delle M1 anche durante la corsa, ma l’impressione è che possano esserci un paio di avversari molto temibili sulla lunga distanza come la Suzuki di Joan Mir (8° in griglia) e la KTM di Pol Espargarò (7°). In generale la partenza sarà estremamente importante, considerando il lungo rettilineo che porterà i piloti dalla griglia alla staccata di curva 1 consentendo dunque un eventuale rimescolamento della classifica nelle posizioni di vertice.

I centauri Yamaha saranno a dir poco vulnerabili nella fase di partenza, non potendo contare su un motore potente al livello degli altri, perciò chi riuscirà a limitare i danni in quella fase avrà poi un grandissimo vantaggio nella lotta per la vittoria. Ducati e KTM sono moto difficili da superare specialmente al Montmelò, come si è visto nella passata stagione con Danilo Petrucci (alla fine 3°), di conseguenza i primi giri potrebbero davvero fare la differenza nella bagarre per le posizioni da podio. Quartararo, Morbidelli, Rossi e Vinales sono comunque tutti in grado sulla carta di sprigionare un ottimo passo anche sulla lunga distanza, partendo quindi con i favori del pronostico soprattutto nel caso in cui riuscissero a difendersi allo spegnimento dei semafori nell’allungo fino alla prima chicane.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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