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F1, GP Italia 2020: chi è Pierre Gasly? L’incredibile vincitore a Monza con l’ex Toro Rosso

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Pierre Gasly ha vinto il GP d’Italia 2020. Il trionfo del francese a Monza pareva una mera utopia fino a poche ore fa e le quotazioni dei bookmakers erano esagerate. La gara andata in scena sul tracciato brianzolo ha però stravolto tutte le carte in tavola e ha permesso all’alfiere dell’AlphaTauri di conquistare il suo primo successo nella massima categoria automobilistica. La penalità inflitta a Lewis Hamilton per una sosta non consentita ai box, una sosta pensata ottimamente prima dell’ingresso della safety car e della bandiera rossa per l’incidente di Charles Leclerc hanno permesso a questo team di trionfare con pieno merito nel Tempio della Velocità.

Chi è Pierre Gasly? L’uomo capace di regalare il primo sigillo a questa scuderia, nata proprio quest’anno: la compagine di Faenza ha semplicemente cambiato il nome della vecchia Toro Rosso, il team è italiano (erede della gloriosa Minardi) e infatti è suonato l’Inno di Mameli per la vittoria del ragazzo d’oltralpe. Il 24enne nativo di Rouen è alla sua quarta stagione in F1: ha esordio nel GP di Malesia del 2017 proprio con la Toro Rosso, ma per trovare i suoi primi punti bisogna andare fino al GP del Bahrain 2018 quando fu stupendo quarto sempre con la Toro Rosso. Nel 2019 la grande promozione in Red Bull accanto a Max Verstappen ma, mentre il forte compagno di squadra volava, lui faticava a brillare, tanto che il suo miglior risultato fu il quarto posto a Silverstone. La scuderia austriaca lo fece allora retrocedere: ritornò in Toro Rosso a partire dal GP del Belgio, scambiandosi il sedile con Alexander Albon.

Pierre Gasly è sempre stato bravissimo ad approfittare delle occasioni che capitano nei Gran Premi pazzi, tanto che l’anno scorso fu stupendo secondo in Brasile alle spalle di Max Verstappen. L’inizio di questa stagione in AlphaTauri era stato un po’ altalenante: settimo in Austria e in Gran Bretagna, nono in Spagna e ottavo a Spa, ma anche un ritiro e due piazzamenti fuori dalla zona punti. A Monza si era capito che era veloce, ma in qualifica si era dovuto accontentare del decimo posto. Oggi l’apoteosi totale per questo ragazzo che ha fatto una lunga gavetta, vincendo anche la GP2 Series nel 2016 e la Eurocup Formula Renault nel 2013. E il futuro? Tutto da scrivere, magara la Red Bull torna sui suoi passi e lo richiama: al momento non ci sono certezze.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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