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Ciclismo

Ciclismo, Mondiali 2020: Julian Alaphilippe riporta la Francia sul trono dopo 23 anni. Una vittoria da favorito, tutta da dedicare al papà

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Era il 1997, in Spagna, a San Sebastian, con un po’ di sorpresa ad imporsi nella prova in linea dei Mondiali di ciclismo fu il francese Laurent Brochard. Sono passati addirittura 23 anni senza trionfi per una delle nazionali principi delle due ruote. A riportare la bandiera transalpina sul gradino più alto del podio ci ha pensato oggi in quel di Imola un meraviglioso Julian Alaphilippe, che con un assolo magnifico si è andato a prendere la medaglia d’oro.

La stella della Deceuninck Quick-Step partiva come secondo favorito della vigilia. Tutti infatti indicavano il nome di Wout van Aert almeno un gradino sopra, viste le recenti performance tra Tour e Classiche, con lo scontro diretto alla Milano-Sanremo proprio vinto in volata dal belga. Oggi però, meritatamente, il pronostico è stato sovvertito: il ciclocrossista è stato costretto ad accontentarsi dell’argento, così com’è accaduto nella cronometro, Alaphilippe invece ha trionfato e andrà a vestire la maglia iridata per tutta la prossima stagione. 

Uno scatto secco a Gallisterna, poi l’impaziente voglia di buttarsi in discesa verso l’Autodromo e varcare la linea del traguardo. Una vera e propria liberazione quella di alzare le braccia al cielo per il francese che negli ultimi mesi ha vissuto diverse delusioni, sia a livello sportivo, ma soprattutto a livello personale, con la scomparsa prematura del padre. Una vittoria, in lacrime, dunque tutta dedicata a papà Jo. 

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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