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Ciclismo, Alberto Bettiol: “Mondiale un po’ troppo duro per me. L’Italia si è comportata bene”

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VIDEO INTERVISTA ALBERTO BETTIOL:

Alberto Bettiol ha disputato la prova in linea dei Mondiali 2020 di ciclismo e ha analizzato la sua prova subito dopo la corsa: “E’ stato un bel Mondiale. Tanto pubblico, tante bandiere tricolori, una bella squadra sempre davanti. Per me era un po’ troppo al limite, un po’ troppo duro: c’era da aspettarselo, non potevo fare molto. Ulissi ha detto che non era in giornata si è messo a disposizione. Nibali e Caruso sono rimasti davanti, io ho provato a rientrare da dietro. Il Mondiale è positivo, abbiamo corso davanti come una vera squadra. Visconti, Bagioli e Ulissi non erano al meglio e si sono messo a disposizione. Io sono stato bene, ho provato a resistere se nel caso si fosse arrivati con un gruppeto in volata. Purtroppo se si scollina con 15-20 secondi si arriva al traguardo. Penso che la mia prova sia stata positiva“.

Col senno di poi, l’Italia si sarebbe dovuta muovere con Pogacar al penultimo giro? “Se ci fossimo mossi con Pogacar non sarebbe servito a niente, c’erano Belgio e Australia e tirare. E’ stato un Mondiale di attesa, i big si sono mossi soltanto all’inizio. Ha vinto il migliore, gli battiamo le mani”.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Shutterstock

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