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Ciclismo

Tour de France 2020: appena 36 km a cronometro, peraltro molto impegnativi. Una Grande Boucle per scalatori puri

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Già in occasione dell’edizione dello scorso anno avevamo visto un Tour de France con pochi chilometri a cronometro, precisamente 54, di cui una cronosquadre, il secondo giorno, e una crono individuale mossa. Addirittura, in questo 2020, anzi, tra undici giorni, visto che la 107esima edizione della Grande Boucle partirà sabato 29 agosto da Nizza, avremo soltanto una prova contro il tempo, il penultimo giorno: i 36 km a cronometro de La Planche de Belles Filles.

I primi 15 km saranno pianeggianti, ma la conclusione prevede 5,9 km all’8,5% con picchi fino al 20% in vista dell’arrivo; quindi una crono divisa a metà: la prima di grande accelerazione per gli specialisti, la seconda per uomini completi, ossia ottimi scalatori che sanno difendersi bene nelle prove contro il tempo. Questa frazione deciderà la sorte del Tour, oppure sarà la ciliegina sulla torta per colui che avrà addosso la maglia gialla e con un discreto vantaggio sui più temuti avversari. Quindi nessuna crono ad hoc per specialisti, e nessuna cronosquadre per formazioni come il Team Ineos di Egan Bernal, Chris Froome e Geraint Thomas, o per la Jumbo-Visma di Primoz Roglic, Tom Dumoulin e Steven Kruijswijk.

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Pensate che in questa Grande Boucle avremo sei frazioni di alta montagna, cinque di media montagna, cinque frazioni mosse, soltanto quattro pianeggianti (e quindi per velocisti puri) e la cronometro di Planche de Belles Filles; che però si potrebbe paragonare e inserire con le altre tappe di alta montagna. Sarà un Tour sofferto dal primo all’ultimo chilometro, dove nessun giorno potrà esser lasciato al caso. Dove non ci sarà tregua, ne le solite frazioni lunghe e talvolta noiose. Insomma, gli scalatori saranno protagonisti sin da subito, con possibili distacchi, differenze, stravolgimenti e sorprese già dalla prima settimana. Poi la Planche de Belles Filles sancirà la 107esima maglia gialla prima del glorioso traguardo degli Champs-Élysées.

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: Lapresse

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