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Tennis, Rafael Nadal: “Un errore organizzare l’Adria Tour, ma è normale quando si affronta qualcosa di mai verificato prima”

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Continua a parlare, e a far discutere, Rafael Nadal. Stavolta lo spagnolo, attuale numero 2 del mondo, che ha rinunciato a giocare gli US Open e ha paventato un no anche a Roma e Roland Garros, in una conference call ha parlato anche dell’Adria Tour organizzato da Novak Djokovic, che tanti problemi (e positività al coronavirus) ha creato, ma soprattutto tanto ha fatto parlare per le scene che si sono viste e, dunque, una supposta organizzazione quantomeno rivedibile.

Queste le parole dell’iberico: “Chiaro, c’è stato un errore nell’organizzare il tour in Serbia e Croazia, ma gli errori sono normali quando si affronta una situazione che non si era mai verificata prima“. E sugli US Open: “I giocatori devono prendere decisioni, ma non dico che la mia sia quella giusta. Ognuna può essere corretta o sbagliata. Spero davvero che le persone imparino dall’Adria Tour e che si continui a vivere nella migliore maniera possibile“.

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Nei fatti, quella di Nadal è una scelta di riconoscere sì l’errore dell’Adria Tour, ma allo stesso tempo di non condannare Djokovic per aver organizzato l’evento, che è stato interrotto subito dopo la seconda tappa croata a seguito dei numerosi casi di tamponi positivi al Covid-19.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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