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Nuoto, Settecolli 2020. IL PAGELLONE (12 agosto). Paltrinieri e Pilato “mondiali”! Burdisso e Ceccon lanciano la linea verde

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Che giornata, la seconda del Trofeo Settecolli di Roma. Il nuoto italiano si conferma in grande salute e celebra i suoi campioni che mantengono le attese della vigilia, in barba allo stop dell’attività. Benedetta Pilato, record italiano dei 50 rana e mondiale juniores, e Gregorio Paltrinieri, dominatore degli 800, sono gli MVP di giornata ma non mancano i sorrisi anche per Caramignoli, terzo crono all time in Italia negli 800, e per i giovani Miressi, Burdisso, Ceccon e Martinenghi.

ILARIA BIANCHI 7: Si riprende i “suoi” 100 farfalla che le sfuggivano da un po’ di tempo a causa della straripante crescita di Di Liddo. Non un crono indimenticabile ma toccare per prima può darle la giusta fiducia per provare i 200 e per riprendere la corsa verso la quarta qualificazione olimpica consecutiva.

ELENA DI LIDDO 6: Un mese e mezzo di inattività, uno dei periodi più lunghi tra tutti gli azzurri per via di una dislocazione geografica infelice durante il lockdown, presenta il conto. Non riesce a fare la differenza nella seconda vasca, quella su cui ha costruito i grandi risultati dello scorso anno. Nessun dramma per la sconfitta, ormai è entrata nella dimensione della campionessa.

FEDERICO BURDISSO 8: Che gara del piemontese che già ieri era piaciuto tanto nei 100. Ormai ha trovato una continuità di rendimento su alti livelli, sotto l’1’55”, di grande spessore e l’impressione è che sia pronto per salire un ulteriore gradino. La sua gara è quella, dare tutto dalla prima bracciata e provare a resistere fino alla fine. Va a meno di mezzo secondo dal personale, dopo sei mesi senza gare. Davvero niente male.

ALBERTO RAZZETTI 7.5: Tira giù un secondo al personale salendo al sesto posto all time in Italia in risposta a chi lo considera atleta da vasca corta. Crescita costante e candidatura a rivale di Burdisso lanciata.

MARGHERITA PANZIERA 7: Vince e convince un po’ meno rispetto al 50 di ieri dove aveva fatto segnare il personale. Non straripante come al solito, primo 50 guardingo e tempo forse un po’ più alto di quello che poteva aspettarsi.

SILVIA SCALIA 6.5: Un primo 50 da urlo e, a differenza di altre volte, non affonda nella seconda parte di gara. Sta mantenendo buoni livelli anche nella distanza più lunga per lei

CARLOTTA ZOFKOVA 6: Fino a 20 metri dal traguardo sembra potersela addirittura giocare con Panziera, poi non riesce a chiudere come vorrebbe e potrebbe e resta lontana dai tempi di Glasgow. La condizione, si vede, non è la migliore.

THOMAS CECCON 7.5: Qual’è la sua gara? Ormai sembra chiaro, i 100 dorso. Si prende il titolo italiano pur perdendo contro il francese Tomac con un crono molto vicino (3 centesimi dal personale) e zittisce le voci che non lo volevano in buona condizione atletica. Ha classe da vendere e sta iniziando a trovare anche la continuità di rendimento.

SIMONE SABBIONI 6.5: Meglio ieri sui 50 che oggi sui 100 dove le prende da Ceccon con un tempo comunque di buona qualità, non lontanissimo dal suo record italiano. Il percorso di rinascita con il ritorno a casa è iniziato ed è anche sulla buona strada.

LUISA TROMBETTI 6.5: Vince il titolo tricolore in una gara senza l’atleta faro che al momento è Ilaria Cusinato ma il crono non è straordinario. Vincere, però, fa sempre bene e magari la ritroveremo competitiva

PIER ANDREA MATTEAZZI 7: Si prende il personale ed è già un ottimo risultato e anche il titolo tricolore. Ancora i crono sono lontani da quelli di eccellenza ma il più vecchio dei due Matteazzi sta crescendo e questa gara si costruisce anche con l’esperienza. Dove possa arrivare non si sa ma intanto continua a migliorarsi

FEDERICA PELLEGRINI 6.5: Non scava il solito solco fra sè e le avversarie e il crono ci dice il perchè. Tempo tutto sommato “normale” per lei sui 100 ma non è qui per le prestazioni cronometriche. Vuole far vedere che c’è e un titolo italiano è sempre un buon modo per ricominciare e riprendere contatto con il nuoto vero.:

ALESSANDRO MIRESSI 8: Che tempone per il gigante torinese! Guida il “suo” 100 dall’inizio alla fine e arriva a poco più di due decimi dal personale avvicinando la barriera dei 48″ che dà l’impressione di poter tornare ad infrangere a breve. Le difficoltà fisiche dello scorso anno sono solo un brutto ricordo e questa è la migliore notizia in assoluto.

IVANO VENDRAME 6.5: 48″7 nuotato al rientro è un buon crono. Niente di eccezionale ma il ragazzo sembra aver ritrovato la verve e la continuità giusta per essere di grande aiuto alla staffetta.

MANUEL FRIGO 6.5: Anche per lui 48″7 per ripartire. Il 2019 è stato il suo anno, quello dell’esplosione a livello internazionale e questo crono è un consolidamento dei suoi livelli. Può limare ancora decimi alla sua prestazione ma la base c’è.

BENEDETTA PILATO 9: Lascia senza parole, si migliora un altra volta, a ogni gara stupisce e non si sa francamente dove possa arrivare. Oggi è la sesta al mondo all time, a 15 anni. vederla mulinare braccia e gambe è uno spettacolo, capolavoro di ritmo, potenza e agilità. Non sbaglia un colpo e si prende record italiano, record mondiale juniroes e titolo tricolore in una volta, a 15 anni…

MARTINA CARRARO 6.5: Meglio il 50 del 100. Stavolta non si addormenta, rompe subito gli indugi, si mette a caccia della lepre Pilato e per 30 metri riesce a tenerne il ritmo, poi molla ma chiude comunque con un crono più che dignitoso.

ARIANNA CASTIGLIONI 6: Il 50 non è la gara che ama di più e si vede. Riesce a scatenare i cavalli solo negli ultimi dieci metri e per poco non strappa il secondo posto a Carraro. Una gara che non cambia niente nella valutazione (buona) del suo Settecolli.

NICOLO’ MARTINENGHI 7.5: Ancora una prova solida del varesino che concede il bis nella gara in cui l’avversario Scozzoli gli poteva creare qualche grattacapo. Dimostra anche grande carattere perchè sbaglia la partenza ma non si fa prendere dal panico, trova subito il ritmo di nuotata e nel finale ne ha più di tutti.

FABIO SCOZZOLI 6.5: Il tempo non è niente male per la condizione attuale del ranista romagnolo che per 35 metri si tiene alle spalle Martinenghi ma poi si deve arrendere. Incassa la seconda sconfitta ma dimostra ancora tanta voglia di lottare e la nuotata è tutto sommato buona.

MARTINA RITA CARAMIGNOLI 8: Dopo il 1500 di ieri e senza la rivale più agguerrita in vasca, Simona Quadarella, poteva mollare la presa e accontentarsi e invece no. Terzo crono all time in Italia, personale sbriciolato e condizione stratosferica confermata anche sugli 800, dove Giulia Salin la stuzzica per 400 metri. Applausi

GREGORIO PALTRINIERI 9: Che gara! Chi avanzava dubbi sul cambio di allenatore ha ricevuto una risposta chiara. Greg è forte anche lontano dal suo mentore Stefano Morini e lo dimostra con una prova di testa, cuore e fisico. Se ne va ai 150, salutando l’ex compagno di allenamenti Detti che non è mica andato piano e per 550 metri nuota sotto agli split del suo record europeo, chiudendo con un 7’40” di grandissimo spessore. Gregorio c’è!

GABRIELE DETTI 6.5: Non inganni il distacco dall’ex gemello diverso. Detti ha disputato una gara di tutto rispetto, non ha mollato anche se vedeva il rivale allontanarsi là davanti e ha chiuso con un 7’46” che, fatto dopo il 400 di ieri e in questa fase della stagione, è comunque un ottimo biglietto da visita per il futuro. Anche Gabriele c’è!

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DOMENICO ACERENZA 6.5: Anche per lui c’era l’esame cambio di allenatore in atto e bisogna dire che, con una gara accorta, il lucano ha portato a casa un risultato di tutto rispetto dal punto di vista cronometrico. Davanti ci sono due mostri ma lui è riuscito ad essere all’altezza con il suo modo di gareggiare, senza esagerare nella prima parte di gara e chiudendo in crescendo.

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