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Nuoto, Settecolli 2020: Gregorio Paltrinieri sensazionale nei 1500 sl, Razzetti da record nei 200 misti, Federica Pellegrini padrona dei 200 sl

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Cala il sipario sull’edizione 2020 del Trofeo Settecolli di nuoto. Nella piscina del Foro Italico ultimi fuochi prima del rompete le righe. Un day-3 ricco di spunti che vale la pena raccontare nel suo sviluppo.

Si parte da Gregorio Paltrinieri, anzi da “Super Greg“. Il campione olimpico dei 1500 sl nelle sue trenta vasche dà libero sfogo a tutto il suo immenso talento e sigla il nuovo record europeo della distanza di 14’33″10 (record precedente di 14’34″04). Enorme il carpigiano in vasca soprattutto per la facilità di nuotata. Una cavalcata su un crono per lui inesplorato, a dimostrazione che i margini ci sono ancora e la scelta di cambiare tutto è giusta. Alle sue spalle un ottimo Domenico Acerenza (14’49″98), per la prima volta sotto il 14’50”, e il francese Marc-Antoine Olivier (15’06″29).

200 misti uomini con un sussulto il cui nome è quello di Alberto Razzetti: record italiano di 1’58″09 (limite precedente di Alessio Boggiatto nel 2009 in 1’58″33) e oltre 1″ tolto al proprio personale. Prova incredibile nella combinazione rana-stile libero e tempo inatteso. Alle sue spalle i due fratelli Pier Andrea (2’01″97) e Massimiliano Matteazzi (2’02″06). Thomas Ceccon in quarta piazza con 2’02″30, in calo netto nella terza e quarta vasca dopo aver entusiasmato nella farfalla e nel dorso. Nella prova femminile il centro di Anna Pirovano in 2’14″21, davanti a Sara Franceschi (2’14″30) e a Costanza Cocconcelli (2’15″42).

Nei 200 stile libero femminili Federica Pellegrini è padrona, gestendo sapientemente le voglie della belga Valentine Dumont (1’58″29) e venendo fuori nell’ultimo 50 metri (1’57″80). Non perfetta la sua condizione, ma la vittoria arriva. La russa Anna Egorova chiude in 1’59″62. Nella prova maschile c’è un Marco De Tullio a sorpresa, capace di migliorare di 1″5 il proprio personale e di realizzare il nuovo primato della manifestazione di 1’46″56, a precedere Gabriele Detti (1’46″69), Stefano Ballo (1’47″29), Matteo Ciampi (1’48″12), Alessio Proietti Colonna (1’48″26) e Mattia Zuin (1’48″27). Una densità notevole visti il contesto e la pausa forzata, con i due 1’46” a dar lustro. Ottime notizie in chiave 4×200 sl, ricordando l’assenza per infortunio del primatista italiano Filippo Megli.

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Nei 200 rana uomini il tedesco Marco Koch conferma i favori dei pronostici, aggiudicandosi la prova in 2’10″95 davanti a Edoardo Giorgetti (2’11″05) e a un ottimo Alessandro Fusco (2’11″71). Tra le donne la svizzera Lisa Mamie bissa il successo nei 100, vincendo in 2’24″27, mettendosi alle spalle un’ottima Martina Carraro (2’25″67 personale) e Francesca Fangio (2’25″74). I 200 farfalla donne sono territorio di conquista di una Ilaria Cusinato (2’10″53), vogliosa di dimenticare i problemi fisici del passato, mentre Ceccon si regala il record italiano cadetti nei 50 farfalla in 23″29, a soli 8 centesimi dal primato italiano di Piero Codia, secondo quest’oggi in 23″38. Nei 200 dorso donne il timbro è quello della campionessa d’Europa Margherita Panziera (2’08″29) e tra gli uomini stesso crono al tocco per Luca Mencarini e il primatista italiano Matteo Restivo (1’57″98).

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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