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MotoGP, Valentino Rossi: passo convincente e buona costanza di rendimento in gara. Resta il problema delle qualifiche

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Domenica 16 agosto 2020 sarà una data che difficilmente riuscirà a dimenticare da qui ai prossimi anni Valentino Rossi, protagonista mancato (per un soffio) di un incidente che avrebbe potuto causare delle conseguenze tragiche. Il “Dottore” si è visto infatti passare davanti a sé come un proiettile la Yamaha di Morbidelli nel corso del Gran Premio d’Austria dopo che quest’ultimo era caduto violentemente per un contatto in fase di staccata con la Ducati di Zarco. Alla fine tutti i piloti sono usciti sostanzialmente illesi da questo pauroso incidente, lasciando dunque spazio ad un’analisi più approfondita del lato sportivo a proposito delle performance in gara.

Il 41enne di Tavullia ha concluso il round austriaco in quinta posizione, confermando dunque il piazzamento ottenuto lo scorso weekend a Brno oltre ai suoi attuali punti di forza e alle sue debolezze in sella alla M1 ufficiale. Con il nuovo set-up introdotto a Jerez 2, Rossi ha cambiato decisamente passo e adesso sembra aver finalmente ritrovato una buona costanza di rendimento soprattutto in gara, mentre in qualifica paga ancora dazio su determinate piste perdendo di conseguenza la possibilità di lottare stabilmente per la top-3. Al momento manca proprio l’ultimo step sul giro secco per entrare agevolmente in Q2 (senza dover utilizzare prezioso treni di gomme nuove in Q1) e per scattare almeno dalla terza fila nella maggior parte dei circuiti del Mondiale.

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Le ultime due deludenti prove ufficiali (10° in Repubblica Ceca, 12° in Austria) hanno infatti costretto il nove volte campione iridato a perdere troppo tempo nel traffico allo start e nelle prime tornate per poi riuscire a riacciuffare il gruppetto dei migliori in lotta per il successo e per il podio. Va comunque evidenziata la buona crescita di Valentino in particolar modo nell’ultima parte di gara con gomme ormai a fine vita, come dimostrano gli ottimi tempi fatti registrare proprio negli ultimi giri a Brno e Spielberg. Sulla carta, dopo il bis al Red Bull Ring del prossimo fine settimana, ci si trasferirà a settembre su piste amate dal n.46 e favorevoli alle caratteristiche tecniche delle Yamaha come Misano (doppio GP) e Barcellona. A quel punto arriveranno probabilmente le risposte definitive che stiamo aspettando in modo da valutare il rendimento stagionale di un Rossi che si vuole costruire ancora delle chance importanti per togliersi delle grandi soddisfazioni in questo 2020.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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