F1, la pioggia non potrà salvare la Ferrari a Spa? Mancanza di carico aerodinamico e instabilità due grandi handicap

Giove Pluvio amico della Ferrari a Spa-Francorchamps (Belgio)? Probabilmente no. Nel settimo weekend del Mondiale 2020 di F1 la Rossa è stata letteralmente affossata dal cronometro, concludendo la seconda sessione in uno sconfortante 15° (Charles Leclerc) e 17° posto (Sebastian Vettel), evidenziando grosse problematiche soprattutto nel secondo settore, dove il distacco dalle macchine più veloci era di un secondo circa. Un gap eclatante e il fatto che entrambi i piloti siano finiti anche alle spalle dell’Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi e del finlandese Kimi Raikkonen fa capire quali siano le difficoltà.

In un quadro del genere si potrebbe pensare che l’arrivo previsto della pioggia per la gara domenicale possa essere una chance per il Cavallino Rampante. Nei fatti, però, neanche su pista bagnata le prospettive ferrariste potranno cambiare. E’ opinione diffusa, come anche ammesso dal monegasco Charles Leclerc, che le problematiche legate all’assenza di carico aerodinamico e di bilanciamento siano tali che su pista bagnata le difficoltà potrebbero aumentare ulteriormente.

In queste condizioni d’asfalto, infatti, avere una macchina che sappia generare downforce dal fondo è importante, in quanto questo poi su di un tracciato come Spa possa riflettersi sulla minimizzazione della resistenza all’avanzamento. La Rossa, però non avendo una grande potenza, ha deciso di girare in maniera particolarmente scarica e nel settore più guidato ha sofferto terribilmente per la mancanza di carico citata. Con l’arrivo dell’attesa perturbazione, il dover fare i conti con una macchina sottosterzante in entrata di curva e sovrasterzante in uscita è la cosa peggiore che ci possa essere.

Pertanto, in una condizione di tale inferiorità, l’unica speranza per il Cavallino è quella di una corsa pazza a eliminazione, raccogliendo un po’ quello che la gara offrirà, non potendo ottenere molto dal proprio materiale.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse