Atletica
Atletica, Diamond League Stoccolma 2020: Davide Re e Luminosa Bogliolo a confronto con i big mondiali
Dopo i fuochi d’artificio di Montecarlo che hanno avviato la stagione più compressa e strana della storia recente dell’atletica mondiale, la Diamond League si trasferisce a Stoccolma nell’Olympiastadion, a due passi dal centro della capitale svedese, che trasuda storia con le tante che ogni mattoncino potrebbe raccontare dal 1912 a oggi.
E un pezzettino di storia la vorrebbero scrivere anche un paio di atleti azzurri che sono in gara domenica (dalle 16 alle 18 la parte più importante del meeting): Luminosa Bogliolo, protagonista in questa prima parte della stagione sui 100 ostacoli con una continuità di rendimento che fa ben sperare e Davide Re, nono al mondo nei 400 piani e capace già di esprimersi su livelli di assoluta eccellenza, anche lui con grande continuità.
Luminosa Bogliolo, sempre più vicina al record italiano della specialità (12″76) con il 12″79 fatto segnare la settimana scorsa a Turku, dopo aver rinunciato al meeting di Bydgoszcz, affronta una gara dove l’avversaria più temibile sulla carta è la campionessa del mondo dell’eptathlon Katarina Johnson-Thompson già battuta a Trieste e dunque può puntare ad un successo di grande prestigio. Davide Re, che fa il suo ritorno in Diamond League dopo il 45″31 di Savona un mese fa, troverà come avversari lo sloveno Janezic e il britannico Yousif, con personali inferiori ai 45 secondi, e la coppia svedese composta da Ekelund e Johansson: anche qui per l’azzurro c’è una buona opportunità di piazzare la zampata quantomeno da podio.
Il contingente italiano in Svezia sarà completato dai saltatori in lungo Filippo Randazzo e Antonino Trio che saranno in gara con il sudafricano Rushwal Samaai (8,49 di personale), il primatista finlandese Kristian Pulli (8,27), lo svedese Montler (8,22) e il croato Ceko. Gara con l’innovazione della “mini finale” a tre, prevista per il sesto turno di salti, dopo aver fatto classifica nei primi cinque turni.
In programma tante gare in cui ci sarà la caccia al bis rispetto a Montecarlo o rivincite di sfide che hanno appassionato nella prima tappa del circuito mondiale. Torna in pista nei 400 ostacoli il norvegese Karsten Warholm, che ha entusiasmato con 47″10 lo stadio Louis II una settimana fa, si ripropone la splendida sfida su livelli stratosferici nei 1500 uomini tra il keniano Timothy Cheruiyot, che ha avuto la meglio la settimana scorsa e il norvegese Jakob Ingebrigtsen, che si è appena preso il nuovo record europeo.
Nell’asta maschile il primatista mondiale Armand Duplantis, reduce dai 6 metri saltati a Montecarlo, gareggia in casa e si trova di fronte due mostri sacri della specialità come l’iridato Sam Kendricks e il polacco Piotr Lisek, salito pochi giorni fa a 5,90. In campo femminile le svedesi Michaela Meijer e Angelica Bengtsson affrontano la britannica Bradshaw e la slovena Sutej. Nell’alto femminile si rinnova la sfida tra le ucraine Mahuchikh e Levchenko, vinta venerdì scorso dalla più giovane con 1.98. Attenzione anche alla bulgara Demireva.
Negli 800 uomini lo statunitense Donavan Brazier proverà a respingere l’assalto del neo-primatista europeo U20 Max Burgin, all’esordio in Diamond League, del keniano Rotich, del bosniaco Tuka e del canadese Arop. Nei 1500 donne è Kenya contro Gran Bretagna: Faith Kipyegon, Winny Chebet e Hellen Obiri reggono la bandiera keniana, per le britanniche in gara Muir, Weightman, Courtney e McColgan. Sugli 800, al via la campionessa del mondo Nakaayi, la statunitense Rogers e le europee Reekie, Lamote, Hynne e Buchel. Spettacolo assicurato.
Un po’ in sordina la velocità, con la sfida sui 200 maschili tra Gemili, Gulyev e Hortelano, mentre nei 100 femminili sono al via la svizzera Ajla Del Ponte, vittoriosa a Montecarlo, l’ivoriana Ta Lou, le tedesche Haase e Luckenkemper e Ivet Lalova-Collio.
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Foto: FIDAL/Colombo
