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Strade Bianche 2020, Alberto Bettiol: “Non vedo l’ora di correre. Van der Poel favorito, ma occhio alle sorprese”

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L’anno scorso Alberto Bettiol si è imposto con un eccezionale assolo al Giro delle Fiandre: un successo indimenticabile per il ventiseienne di Poggibonsi, che quest’anno riparte da casa, dalla sua regione, da quella Strade Bianche che per lui ha sempre un significato speciale. Intervistato da Tuttobiciweb, il corridore della EF Pro Cycling ha parlato della corsa di domani e del prosieguo della stagione.

Bettiol non vede l’ora che arrivi domani: “Finalmente siamo ripartiti anche se con molti punti interrogativi. C’è molto entusiasmo nel gruppo, non siamo abituati a stare così tanto tempo fermi. Questa ripartenza delle corse World Tour è anche un segnale di speranza per tutti. Personalmente poi sono molto orgoglioso perché questa nuova stagione partirà dall’Italia con Strade Bianche, la corsa della mia terra. Sarà una vera prova per tutti, mi sono preparato molto bene ma anche tutti gli altri corridori hanno lavorato molto. Sarà una corsa molto dura e si partirà a tutta fin dall’inizio”.

In merito alle difficoltà derivanti dal correre la Strade Bianche d’estate: “Il tracciato lo conosco molto bene e penso subito alla Val d’Orcia, completamente sotto il sole ed esposta ad un vento rovente. Le strade sono completamente bianche e saremo costretti a respirare tantissima polvere e sappiamo che non ci sono previsioni di pioggia. Ci stiamo tutti allenando con il caldo e ci siamo abituati a questo tipo di sforzo, speriamo che vengano bagnati con l’acqua alcuni settori, questo potrebbe essere di aiuto. Noi corridori abbiamo la pelle dura, abbiamo corso in situazioni molto peggiori del caldo e la polvere toscana. Penso alle corse in Cina, dove respiravamo polveri pesantissime derivanti dall’inquinamento, non saranno quindi la terra bianca e il caldo a spaventarci”.

Sugli avversari più temibili:Al primo posto sicuramente Mathieu van der Poel: questa è una corsa che sta nelle sue corde, è perfetta per le sue caratteristiche e ha tanta voglia di vincere. Julian Alaphilippe ha vinto lo scorso anno e anche Stybar che qui ha vinto può dire la sua, poi c’è anche Van Aert. I grandi campioni che tutti conosciamo saranno i veri favoriti, ma questa è una corsa particolare e ci potrebbero essere delle sorprese“.

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Chiosa sul programma post-Strade Bianche:Sarò alla Milano-Sanremo. Il tracciato è diverso, ma penso che tutto sommato cambierà poco. La corsa è molto lunga, farà caldo e i corridori non andranno al massimo. I simboli di questa corsa, Cipressa e Poggio sono sempre lì, il finale non è cambiato e quindi anche i nomi dei favoriti resteranno gli stessi. Dopodiché decideremo come proseguire la stagione e cosa mettere oltre alle Classiche, ma difficilmente sarò al Giro“.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: LaPresse

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