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Rugby, Nuova Zelanda: gli Hurricanes fermano i Blues, i Chiefs perdono un match già vinto

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Gli assenti hanno sempre torto, o quasi. Nel Super Rugby Aotearoa la sesta giornata vedere vincere i Crusaders, cioè la squadra che non è scesa in campo. Cadono, infatti, gli inseguitori, gli Auckland Blues, e i ragazzi di Christchurch mantengono cinque punti di vantaggio con una partita in più da giocare.

Allo Sky Stadium di Wellington, infatti, a imporsi sono gli Hurricanes, che battono Auckland con il vantaggio minimo. Successo che arriva a una manciata di minuti dal termine, con la meta di Asafo Aumua, e che nega ai Blues la possibilità di avvicinare i Crusaders in vetta. Match subito spettacolare e acceso, con Auckland avanti dopo due minuti col piazzato di Otere Black, ma al 4’ la meta di Ngani Laumape vale il 7-3 parziale. Al decimo minuto rispondono i Blues con la meta di Beauden Barrett, ma tre minuti più tardi cartellino giallo per Emoni Narawa e Auckland che deve resistere 10 minuti in inferiorità. Lo fa e, anzi, poco prima della mezz’ora la marcatura di Dalton Papali’i vale il 7-15 per gli ospiti. Ancora spettacolo, ancora mete, come quella di Reed Prinsep che avvicina gli Hurricanes, che a primo tempo scaduto pareggiano con il piazzato di Jordie Barrett.

Al 44’ i padroni di casa si portano in vantaggio con la marcatura di Dane Coles, ma al 57’ equilibrio ritrovato con la meta di Akira Ioane per i Blues. Al 63’ Kurt Eklund va in meta per Auckland, ma non arriva la trasformazione che risulterà decisiva. Girandola di cambi, match che si avvia verso la conclusione e, come detto, al 76’ è Asafo Aumua a segnare la meta del 27-27. Sulla piazzola va Jordie Barrett per la trasformazione. Il calcio va tra i pali, due punti e gli Hurricanes vincono e si portano a un solo punto proprio dai Blues, in terza piazza.

Sono cinque ko su cinque per i Chiefs di Warren Gatland, che in questa versione neozelandese del Super Rugby non riescono più a vincere. Finisce 31-33 al FMG Stadium Waikato di Hamilton per gli Highlanders, che restano in scia proprio di Blues e Hurricanes, staccando nettamente i Chiefs, ultimi con soli 4 punti in classifica. Ed è un ko che fa malissimo, perché i padroni di casa per 43 minuti dominano. Cinque minuti e meta di Lachlan Boshier per il vantaggio Chiefs. All’11’ marca Anton Lienert-Brown e padroni di casa che scappano via sul 14-0. Il colpo del ko rischia di arrivare al 14’ con il cartellino giallo a Rob Thompson e altri tre punti dal piede di Damian McKenzie. Il monologo Chiefs continua in superiorità numerica e al 21’ al festival delle mete mette la firma anche Bradley Slater. Il primo scricchiolio arriva alla mezz’ora. Meta Highlanders con Marino Mikaele-Tu’u e cartellino giallo per Sam Cane che chiudono il primo tempo sul 24-7 per i padroni di casa.

Gli ospiti non sfruttano la superiorità e appena Cane torna in campo arriva la nuova meta dei Chiefs con Bradley Slater per il 31-7. Ma qui il match cambia, i Chiefs escono dal campo e inizia lo show Highlanders. Al 47’ meta di Mitch Hunt, cui segue al 56’ quella di Aaron Smith. I Chiefs resistono all’urto, ma al 75’ gli ospiti vanno sotto break con la meta di Jona Nareki per il -5. La clamorosa rimonta si conclude a tempo scaduto con la meta di Sio Tomkinson e la trasformazione di Mitch Hunt per il 31-33 finale.

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duccio.fumero@oasport.it

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Foto: LaPresse

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