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NBA 2020: la corsa ai play-off. In dieci si giocano quattro posti

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Torna da giovedì notte l’NBA, con la stagione interrotta in fretta e furia per l’esplodere dell’emergenza Covid-19 che riprenderà da dove si è interrotta, anche se con un format rivoluzionato. In campo, infatti, non ci saranno tutte le squadre, ma solo le 16 che attualmente sarebbero qualificate per i playoff, più le sei formazioni che inseguono e che hanno uno scarto di massimo sei partite con la zona che vale la post season.

Tradotto, in campo ci saranno le 12 formazioni già matematicamente ai playoff e le 10 squadre che ancora si devono giocare un posto. Con la situazione che è molto più complicata nella Western Conference, dove a giocarsi i playoff saranno ben sette squadre, Dallas, Memphis, Portland, New Orleans, Sacramento, San Antonio e Phoenix. In realtà i Mavericks aspettano solo la matematica per festeggiare, ma per le altre sarà battaglia vera. Nella Eastern Conference, invece, favoriti Brooklin e Orlando, con solo Washington che proverà una difficile rimonta. Ma come funziona il “minitorneo”?

Dal 31 luglio si disputeranno le ultime otto giornate della stagione regolare che decideranno le posizioni finali. Ma attenzione, perché all’ultimo fischio finale saranno sicuramente qualificate per i playoff le migliori sette di ogni conference. Per le ottave, invece, tutto dipende dal distacco che avranno saputo mantenere, o accumulare, sulle inseguitrici. Perché se alla fine di queste due settimane il distacco tra l’ottava e la nona classificata sarà di 4 partite o meno, allora si dovrà disputare il play-in tournament, cioè uno spareggio tra le due formazioni. Uno spareggio che vede, però, chi è ottava avvantaggiata. Si disputeranno due partite, con la nona che deve vincerle entrambe per andare ai playoff, mentre all’ottava basterà vincere uno dei due match per continuare la stagione.

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Qual è a oggi la situazione nelle due Conference? In quella ad Est sono già qualificate (ma dovranno giocarsi l’abbinamento dei playoff) Milwaukee, Toronto, Boston, Miami, Indiana e Philadelphia; mentre in quella ad Ovest hanno il pass già le due squadre di Los Angeles (Lakers e Clippers), Denver, Utah, Oklahoma e Houston (con Dallas ad un passo, ndr). E le altre? Nella Eastern Conference i Brooklyn Nets e gli Orlando Magic sono appaiati con 30 vinte, seguite da Washington con 24 vinte. I Wizards, dunque, dovranno ridurre il gap con una delle due altre squadre a -4 per sperare nei playoff. Più ingarbugliata, come detto, la situazione ad Ovest. Dando i Dallas Mavericks qualificati, a giocarsi l’ultimo posto sono Memphis ottava con 32 vittorie, con un vantaggio di 3.5 partite su Portland, New Orleans e Sacramento, di 4 su San Antonio e di 6 su Phoenix. Insomma, da un lato i Grizzlies faranno di tutto per aumentare il vantaggio sulle inseguitrici e conquistare automaticamente i playoff, dall’altra sarà una corsa punto a punto tra Portland, New Orleans, Sacramento, San Antonio e Phoenix per salire in ottava posizione (dura) o conquistare lo spareggio. Da sottolineare come a giocarsi tutto ci saranno anche Marco Belinelli e Niccolò Melli, mentre Danilo Gallinari è già ai playoff.

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duccio.fumero@oasport.it

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Foto: LaPresse

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