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Italia, Rugby: ecco i volti nuovi per Franco Smith

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Torna in campo l’Italrugby dopo lo stop per l’emergenza Covid-19 che ha fermato il Guinness Sei Nazioni 2020. A più di 4 mesi dall’ultimo ritrovo, infatti, dal 6 al 9 luglio gli azzurri di Franco Smith si ritroveranno a Parma per una quattro giorni in cui si lavorerà soprattutto sulla parte fisica. Oltre al gruppo già visto a inizio anno, il tecnico sudafricano ha invitato un gruppo interessante di giovani talenti.

Due nomi sono già abituati all’alto livello e non sono certo nomi sorprendenti, anche se sono molto interessanti. Il primo è quello di Michele Lamaro, terza linea della Benetton Treviso, una delle promesse che stanno crescendo in biancoverde e che sarebbe potuto già essere da tempo nel giro azzurro se un infortunio non lo avesse tenuto ai box un anno intero nel 2019. Con lui l’affascinante ipotesi Monty Ioane, ala potente, veloce e con qualità tecniche invidiabili. Anche lui arriva dalla Benetton, è diventato equiparabile in questi mesi e il suo innesto nell’Italia darebbe sicuramente opzioni importanti al largo, obbligando gli avversari ad allargare le difese.

Gli altri nomi, invece, arrivano dal Top 12, anche se molti di loro sono già nel giro del Pro 14 in qualità di permit player. Da Calvisano arrivano Federico Mori e Jacopo Trulla, altri due trequarti su cui Franco Smith sicuramente punta per il futuro prossimo. Nato a Cecina il 13 ottobre 2000, Mori è un primo centro fisicamente importante (106 kg per 188 cm) che già ha disputate tre match con le Zebre e che ha vestito la maglia dell’Italia Under 20 e dell’Italseven. Stesso percorso e stesso anno di nascita per Jacopo Trulla, nato a Vicenza il 5 luglio 2000, anche lui proveniente da Calvisano e che gioca all’ala. Sempre dal bresciano ecco Nicolò Casilio, che da quest’anno però è un giocatore delle Zebre e che è un mediano di mischia molto interessante.

Mediano di mischia anche Alessandro Fusco, nato a Napoli il 28 ottobre 1999 e proveniente dalle Fiamme Oro. Anche lui quest’anno è permit player per le Zebre e anche lui ha seguito tutto il percorso nelle giovanili azzurre. Arriva dalle serie minori, per la precisione dai Lions Amaranto Livorno, il tallonatore Gianmarco Lucchesi, nato il 10 settembre 2000, che quest’anno sarà permit player per la Benetton Treviso.

Infine, l’ultimo nome è quello di Paolo Garbisi. Tesserato con il Petrarca Padova, mediano d’apertura, classe 2000 anche lui, è uno dei talenti più puri del rugby italiano. Permit player per la Benetton Treviso, su Garbisi si punta forte per la maglia numero 10 azzurra nel futuro e il raduno sarà un’ottima occasione per fare esperienza sia in vista della stagione di Pro 14 sia per un futuro con l’Italia.

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duccio.fumero@oasport.it

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Foto: Ettore Griffoni – LPS

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