F1, Laurent Mekies: “Dobbiamo dare una risposta di carattere, non ci sono formule magiche per cambiare le cose”

Non è stato un inizio di Mondiale 2020 di F1 facile per la Ferrari. La Rossa, al di là della fiammata del primo round del monegasco Charles Leclerc (secondo in Austria), ha dovuto fare i conti con una vettura decisamente problematica sul fronte delle prestazioni e l’essere attualmente la quinta forza del campionato non è un dato confortante. In questo contesto, a Maranello si cercano delle soluzioni.

E’ notizia della settimana scorsa quella di una riorganizzazione interna, secondo un sistema gerarchizzato, mettendo definitivamente in un cassetto l’interscambio orizzontale. E’ chiaro che per avere dei riflessi in pista servirà tempo e il Cavallino Rampante, quindi, si presenta ai nastri di partenza del quarto appuntamento del percorso iridato, a Silverstone (Gran Bretagna), con la voglia di migliorare i propri riscontri, ma ben sapendo che le criticità non possano sparire dall’oggi al domani.

Ne sono ben consapevoli i tecnici, tra cui il direttore sportivo Laurent Mekies, che ha descritto con estrema chiarezza la situazione: “Nel tornare a Silverstone c’è sempre un’emozione speciale, anche se in questa stagione non vedremo gli appassionati britannici sulle tribune. Sono comunque sicuro che ci faranno percepire la loro presenza. Ci aspetta il primo tracciato con medie velocistiche molto elevate, sul quale saremo impegnati per due settimane di fila. Sarà dunque fondamentale utilizzare queste gare per comprendere ancora meglio la nostra vettura. Sappiamo che sotto il profilo della competitività per noi non sarà facile, ma quello su cui ci dobbiamo concentrare è l’acquisizione di quanti più dati possibile che ci aiutino a indirizzare lo sviluppo della SF1000 nella giusta direzione. La squadra corse ha avuto modo di tornare a casa per qualche giorno dopo la prima tripletta di gare, ma siamo pronti a scendere nuovamente in pista con la volontà di portare a casa il massimo da questo weekend sotto il profilo dei risultati. Questo inizio di stagione sta richiedendo certamente una prova di carattere da parte di tutti, ma sappiamo di poter contare su un team compatto, sui nostri piloti e sui tifosi per fare gruppo e riuscire a reagire. Non ci sono formule magiche per cambiare rapidamente lo stato delle cose e sappiamo che abbiamo davanti tanto lavoro. Ma siamo qui per farlo. Infine, è bello aver visto il calendario di questa stagione completarsi ulteriormente con tre nuove gare confermate che si terranno su circuiti dalle caratteristiche molto differenti tra loro. Credo che  possano rappresentare una sfida stimolante per le squadre e un bello spettacolo per gli appassionati” (fonte: ferrari.com).

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Per la Ferrari quindi un altro fine settimana (31 luglio-2 agosto) di sofferenza? Probabilmente sì e si vorrà sfruttare la tre-giorni britannica per trovare una via di sviluppo della SF1000, monoposto al momento assai deludente.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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