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F1, la FIA accoglie il ricorso della Renault. Scatta l’indagine sulla Racing Point ‘clone’ della Mercedes

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La Racing Point è finita sotto i riflettori sin dai Test di Barcellona dello scorso mese di febbraio. Tante, forse troppe le somiglianze con la Mercedes W10 del 2019. Non è un caso che alcuni addetti ai lavori l’abbiano considerata un vero e proprio clone delle Frecce d’Argento, definendola una ‘Mercedes in rosa’. Il team-principal Otmar Szafnauer ha sempre smentito tali illazioni, spiegando come da tempo il team britannico volesse attuare una concezione aerodinamica in stile Mercedes, senza avere tuttavia i fondi per farlo.

Dopo tanti rumors, oggi la Renault ha rotto gli indugi, presentando un ricorso formale alla FIA per far luce sulla regolarità della RP20, oggi sesta e settima all’arrivo rispettivamente con Sergio Perez e Lance Stroll. La scuderia francese ritiene irregolari in particolar modo le prese d’aria dei freni anteriori e posteriori. In generale pensa che il design della vettura non sia originale né progettato in maniera autonoma, andando dunque contro il regolamento.

Gli steward della FIA hanno accolto il reclamo della Renault ed immediatamente è partita un’indagine. Sono state sequestrate le prese d’aria dei freni della Racing Point ed anche alla Mercedes sarà chiesto di fornire i medesimi pezzi affinché sia possibile effettuare una comparazione. La questione sarà risolta dal Dipartimento Tecnico della FIA.

Di seguito il comunicato ufficiale della FIA: “Dopo aver ricevuto il reclamo dal team Renault contro il team Racing Point in merito a una presunta violazione dei seguenti articoli del Regolamento Sportivo Formula 1 FIA 2020 per quanto riguarda le prese d’aria dei freni utilizzate sulle monoposto 11 e 18 (Perez e Stroll), gli steward hanno convocato e ascoltato i rappresentanti di entrambe le squadre ed un rappresentante dell’ufficio tecnico della FIA. Gli steward hanno stabilito che la protesta ha soddisfatto tutti i requisiti di cui all’articolo 13 del Codice Sportivo Internazionale della FIA ed è, quindi, ammissibile. Il rappresentante dell’ufficio tecnico della FIA è stato incaricato di sigillare e sequestrare le parti pertinenti delle vetture 11 e 18 per poter condurre un’analisi dettagliata di tali pezzi. Il rappresentante FIA è inoltre invitato a fornire una relazione dettagliata con i risultati e ad includere una valutazione che corrisponda a tali risultati rispetto alle presunte infrazioni delineate nel reclamo. Il rappresentante FIA è autorizzato a richiedere assistenza tecnica esterna, compresi i rappresentanti delle squadre Renault, Racing Point e Mercedes che saranno a disposizione nello svolgimento delle valutazioni. Inoltre, il collegio dei Commissari Sportivi ha ordinato al team Mercedes di fornire al reparto tecnico FIA le prese d’aria dei freni anteriori e posteriori utilizzati dal team Mercedes nella stagione 2019“.

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Foto: Lapresse

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