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Ciclismo, Roger De Vlaeminck: “Evenepoel non è troppo giovane per vincere il Giro e dovrebbe provare anche il ciclocross”

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Per un corridore come Remco Evenepoel ha parole al miele anche Roger De Vlaeminck, un mito che mai le ha mandate a dire e che non si è fatto problemi, negli anni, ad andare a pizzicare alcuni dei migliori corridori contemporanei. Se è vero che di recente ha elogiato anche Philippe Gilbert e Mathieu van der Poel, non si possono dimenticare le tante critiche riservate al connazionale Tom Boonen, un atleta intoccabile per tutti in Belgio fuorché per il Gitano.

Evenepoel non è certamente troppo giovane per vincere il Giro” – dice De Vlaeminck a Wielerflits.nl- “L’età, di per sé, non è mai una discriminante. Per vincere devi avere le gambe e non fare errori tatticamente. Lui può guadagnare sui rivali a cronometro per, poi, difendersi in montagna. E’ un grande vantaggio. Può essere come Messi, ma in bicicletta“.

De Vlaeminck, il quale è cresciuto nel ciclocross, vincendo il titolo iridato sia tra i dilettanti che tra i professionisti, ha, inoltre, consigliato a Evenepoel di dedicarsi anch’egli alla disciplina del pedale che si snoda tra fango, sabbia e prati: “Evenepoel deve cimentarsi anche nel ciclocross. E’ una disciplina che dà grandi vantaggi, basti vedere il rendimento di van der Poel e Van Aert. A me il cross ha dato tantissimo, grazie ad esso, ad esempio, ho imparato ad andare in bici veramente bene e non sono mai caduto durante la mia carriera. Ai miei tempi chiunque faceva un po’ di cross: Merckx, Verbeeck, Godefroot. Il modo migliore per preparare la stagione su strada è partecipare, in inverno, ad almeno cinque/sei gare di cross veramente dure come Zonhoven e Overijse“.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Romeo Deganello

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