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MotoGP, Jorge Lorenzo si offre alla Ducati, il team di Borgo Panigale valuta la situazione

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Come sosteneva la celebre canzone di Antonello Venditti “…certi amori non finiscono”. Il cantautore romano non stava certo pensando a Jorge Lorenzo e al suo rapporto con la Ducati quando compose quello splendido brano, ma il rapporto tra il maiorchino e la scuderia di Borgo Panigale assomiglia molto a quegli affetti che si chiudono troppo in fretta e che rimangono ben presenti nelle menti, e nei cuori, di chi li vive. Di cosa stiamo parlando? Semplice, dei continui messaggi di “amore sportivo” tra il cinque volte campione del mondo e il team tinto di rosso.

La “bomba” perchè tale sarebbe, viene innescata da Sky Sport che rivela le parole di Jorge Lorenzo, attuale tester di Yamaha, ai vertici di Ducati. “Sto bene, datemi una moto, possiamo ancora vincere assieme”. Un messaggio chiarissimo e diretto che rivela due aspetti fondamentali e decisivi. Lo spagnolo ha ritrovato tutta la sua enorme voglia di correre e, in secondo luogo, ha capito come sia il team di Borgo Panigale il punto dal quale vuole ripartire. Non dalla Yamaha, ma dalla Ducati.

Se tutto fosse confermato si tratterebbe di uno di quei momenti che fanno davvero trattenere il respiro ai dirigenti di una scuderia. Cosa fare? Proseguire con la linea che è già stata tracciata, ovvero con Jack Miller al posto di Danilo Petrucci e il rinnovo di Andrea Dovizioso, oppure prendere un’altra strada? Proprio nel momento nel quale le trattative con il pilota romagnolo sembrano in un momento di leggero stallo. Esattamente in queste ore si va ad inserire la auto-candidatura di Jorge Lorenzo. Sia ben chiaro, non tutti in Ducati fremono al possibile ritorno del maiorchino, ma Gigi Dall’Igna, il numero uno della squadra corse, lui no, lui un debole per il numero 99 ce l’ha eccome. E non ha fatto mai nulla per nasconderlo, anzi.

Sembra davvero la sceneggiatura di un film. Ma tutto è assolutamente reale. Sky Sport informa che non c’è certezza su una possibile ipotesi di contratto tra le due parti, ma già essere a questo punto di discussione è un segnale non di poco conto. Quando un pilota che è fermo da oltre un anno vuole rimettersi in discussione, il team che lo accoglierà sa anche che non vorrà essere ricoperto d’oro, per cui ecco un altro punto a proprio favore. Certo però che abbandonare un campione come Andrea Dovizioso sarebbe davvero un “salto nel buio” clamoroso. Non saranno ore e giorni semplici in seno alla Ducati. Luigi Dall’Igna ed i suoi collaboratori stanno sfogliando la proverbiale margherita, valutando sul da farsi.

Da un lato un pilota che ha garantito vittorie e piazzamenti importanti come Andrea Dovizioso, all’ultimo grande contratto delle carriera. Dall’altro Jorge Lorenzo, con tutto il suo ascendente ma, contemporaneamente, reduce da mesi non facili. Il ritiro, infatti, non era stato certo un segnale positivo. Sembrava che tutta la voglia fosse svanita. Invece è tornata di prepotenza. Come l’affetto per la Ducati. Dopotutto certi amori non finiscono, ma i contratti si fanno in due in MotoGP. E questa firma sarà la più importante dell’era moderna della scuderia di Borgo Panigale. E di questo no, nemmeno Antonello Venditti ha già scritto il finale…

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