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IndyCar, Texas Motor Speedaway 2020: Tutti a caccia di Josef Newgarden!

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Dal Texas Motor Speedway tutto è pronto per il primo atto del NTT IndyCar Series. Dall’ovale di un miglio e mezzo che sorge nella cittadina di Forth Worth parte la stagione 2020 della principale serie monoposto degli Stati Uniti d’America.

Con oltre due mesi di ritardo rispetto al calendario originale, si sarebbe dovuto correre da St. Petersburg il 15 marzo, la categoria inizia una nuova era per due aspetti. Il primo riguarda l’introduzione, per motivi di sicurezza dell’aereoscreen, la protezione che ha lo scopo di mettere in sicurezza la testa del pilota. Un concetto che è ‘copiato’ dalla F1 dove da qualche stagione è stato introdotto l’halo.

La seconda novità riguarda il management che da questo inverno gestisce la serie. Dopo una grave crisi finanziaria, il campionato e l’Indianapolis Motor Speedway sono stati acquistati dall’ex pilota di F1 Roger Penske. Il ‘Capitano’, boss di una delle squadre più forti della categoria ed impegnato sia in America nella NASCAR, nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship che in Australia nel Virgin Australia Supercars Championship, ha rilevato l’intero campionato per salvare una categoria che stava vivendo un momento difficile. Tutti i team sono stati favorevoli al passaggio di consegne, fiduciosi che Roger Penske sia l’uomo giusto per gestire al meglio l’importante serie americana.

Lo spettacolo non mancherà di certo nei 200 giri previsti per la prova di domenica. Una distanza ridotta rispetto alle ultime edizioni che si sono svolte su 248 tornate. L’ultimo a vincere in questo impianto, ristrutturato e modificato nell’estate del 2018, è stato Josef Newgarden. L’americano, campione in carica con la Chevrolet del team Penske è pronto a iniziare alla grande la stagione dopo aver siglato, nel giro di tre campionati, due titoli. Il neozelandese Scott Dixon (Ganassi), primo nel 2018 e l’australiano Will Power (Penske), a segno tre anni fa, sono gli altri due principali favoriti per iniziare al meglio la stagione. Dopo il successo nella 500 Miglia di Indianapolis del 2019 e le ottime prestazioni durante il resto della stagione, anche il francese Simon Pagenaud non può che essere uno dei candidati al successo.

Lo stesso discorso vale per il californiano Alexander Rossi, protagonista con Andretti. Lo scorso anno il vincitore della Indy500 del 2016 regalò spettacolo in curva 3-4 quando, per evitare di finire addosso all’auto dello statunitense Colton Herta, autore di un ottimistico sorpasso ai danni di Scott Dixon. Rossi, terzo nel 2018 e secondo nel 2019, cerca il primo successo al Texas Motor Speedway, location che potrebbe dare spazio a tanti outsider. Il primo della lista è senza dubbio Colton Herta, L’alfiere di Andretti, il più giovane pilota della storia della categoria a vincere una manifestazione, cerca il primo sigillo su ovale. Tra le incognite per un eventuale successo citiamo anche l’americano Graham Rahal, vincitore in volata nel 2016. Oltre a lui attenzione anche agli svedesi Felix Rosenqvist e Marcus Ericsson, entrambi alla caccia del primo acuto in carriera.

Ci sono altri due corridori che potrebbero dire la loro a Forth Worth: Ed Carpenter e Santino Ferrucci. Il primo, con l’auto #28 dell’omonima scuderia ed in pista solo sugli ovali, è una mina vagante del gruppo. Santino Ferrucci, pilota #18 del Coyne Racing ha ottenuto in Texas il miglior risultato della carriera, quarto nel 2019. Oltre a questo, Santino vanta degli ottimi piazzamenti sugli ovali e la corsa di domenica potrebbe essere l’occasione per il primo podio della carriera.

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Foto: LaPresse

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