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Giorgia Villa, ginnastica: “Le Fate sono sempre più sorelle. Ho perso due nonni. Alle Olimpiadi per gioire come ai Mondiali”

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Giorgia Villa è tornata ad allenarsi da un mesetto al PalAlgeco di Brescia insieme alle altre Fate dopo lo stop forzato dovuto all’emergenza sanitaria. La capitana della Fate, bronzo a squadra ai Mondiali 2019, ha dovuto fare i conti con il rinvio delle Olimpiadi a causa della pandemia e in questo periodo difficile ha perso anche i due nonni. La 17enne ha ripreso grinta e coraggio, sostenuta dalle compagne di squadra con cui ha un rapporto fuori dal comune: sono come sorelle che dividono ogni momento tutti i giorni. La bergamasca si è raccontata in una lunga intervista video a Sport2u.

VIDEO INTERVISTA GIORGIA VILLA:

Come stai adesso e come hai passato questo periodo di quarantena?

Ora sto bene, ho passato un momento un po’ così quando ho perso tutti e due i nonni (per Coronavirus, ndr). L’obiettivo ora è sempre quello: si deve andare avanti a lavorare: so che loro, anche se non ci sono più, mi sono vicini. Ho preso tutta la forza e la grinta, ora abbiamo più tempo per prepararci per le Olimpiadi. Speriamo di tornare a gareggiare il più presto possibile ora ci stiamo allenando“.

Come vi state allenando in questo periodo dopo il lungo stop?

Gli allenamenti che stiamo facendo sono più leggeri, stiamo rincominciando gradualmente e speriamo di tornare presto a eseguire gli esercizi pieni. Ci mancano tantissimo le gare, voglio tornare presto in campo gara: ci manca tutto il contesto, anche le fan. Non stiamo ancora facendo esercizi completi, lo stato di forma non è eccezionale in questo momento ma piano piano stiamo tornando in forma e stiamo tornando a fare gli esercizi che abbiamo fatto al Mondiale e studiamo per aumentare il valore di partenza“.

Eri riuscita a disputare tre gare prima della pandemia: due tappe di Serie A, di cui una con punteggi da over 15 a parallele e trave, poi l’American Cup valida per la Coppa del Mondo.

A Firenze avevo un problema a un piede e infatti avevo fatto solo parallele e trave, che avevo fatto molto bene perché mi ero preparata solo su quelli. Ad Ancona ero andata in difficoltà sulla parallela perché non riuscivo a fare un elemento. All’American Cup non ero in forma: sapevo di non poter fare bene come volevo io, poi in prova podio ho risentito male al piede e sono andata in crisi. Poi il fuso-orario e il viaggio: è stata una trasferta corta. Non sono comunque scuse. Il piede ora sta bene. Lo stato di forma è la cosa più importante per una gara. Nel periodo dell’inizio dell’anno è difficile essere in forma come al Mondiale, ora dobbiamo cercare di migliorare gli esercizi, mettere elementi nuovi e tornare al top della forma”.

Su quali nuovi elementi stai valutando?

In trave avevo comunque una nota di partenza abbastanza elevata. Il corpo libero lo avevo un po’ indietro, sto cercando di fare righe o acrobazie un po’ più complicate. Al corpo libero sto studiando lo Tsukahara teso, è un elemento difficile ma sta arrivando anche quello: sto provando un po’ di cose e avere righe nuove da mettere in gara oltre alla parte artistica che sto cercando di migliorare. Per quanto riguardo le parallele già l’esercizio che avevo ai Mondiali è molto difficile, devo tornare a fare quello. Per quanto riguarda la trave sto cercando di migliorare la parte artistica, l’uscita in doppio carpio e il raccolto avvitato“.

Cosa ci dici riguardo alla musica del corpo libero?

Dopo la gara in America abbiamo deciso di tornare alla mia musica che ricorda l’Italia, quella che avevo al Mondiale“.

Il rinvio delle Olimpiadi cosa cambia per la vostra squadra? Si spostano equilibri fisici, psicologici, emotivi? Quest’anno sareste arrivate forti del bronzo ai Mondiali, magari l’anno prossimo potrebbe mancare un po’ di slancio.

La cosa più difficile è il fisico: in un anno cresci, mantenere la forma non è semplice. Bisogna restare concentrate e tenere in vista l’obiettivo. Per lo slancio non cambia: siamo qui, sempre più unite, sempre la solita squadra perché insieme sappiamo di poter andare lontano. Molti ci chiedono se siamo avversarie, ma io non vedo le mie compagne come avversarie: l’importante è restare unite, fare un percorso insieme e quando raggiungi il risultato l’emozione è sempre più grande. La mia squadra è sempre stata questa, abbiamo concluso il Mondiale alla grande e ora guardiamo alle Olimpiadi, sempre unite e forti come prima“.

In questo periodo le Fate si sono unite ancora di più e sono diventate ancora più sorelle?

Siamo state qui a Brescia due mesi, senza tornare a casa. Il fatto di stare qui per due mesi, senza genitori, ci ha unito ancora di più. Io ho un rapporto straordinario con Asia e Alice (D’Amato, ndr), anche con Elisa e Martina (Iorio e Maggio, ndr). Capisci quanto sono importanti e quanto è importante poter contare sempre su delle compagne, sai che una persona ci sarà sempre e questo è un qualcosa in più. Con Asia e Alice ho un rapporto fantastico, quando sono in difficoltà su di loro posso contare. Noi siamo veramente unite, la gente non ci crede: non c’è invidia, siamo unite e questo invece ci invita a non mollare. Anche con Desiree ci siamo unite ancora di più dopo il Mondiale, non è qui a Brescia ma col cuore è con noi. La più pazza di noi è Alice, è quella che fa più scherzi: secondo me tante cose le pensa di notte. Sono tutte sorelle, per me sono tutte fantastiche: sono persone che è difficile trovare al mondo. È difficile avere delle amiche così.

L’Italia andrà alle Olimpiadi per conquistare una medaglia come ai Mondiali?

“La cosa importante è restare in forma, si cresce e si cambia. Anche un solo centimetro può cambiare. Noi stiamo lavorando tanto per arrivare alle Olimpiadi e riprovare l’emozione che abbiamo provato ai Mondiali”.

Quali ginnaste straniere ti piacciono di più?

“Mi affascinano le russe: quando fanno la parte acrobatica sono forti, ma dalla parte dell’eleganza mi piacciono. Ad esempio Melnikova e le olandesi mi piacciono tanto. Poi va beh l’America perché è la l’America”.

In questo periodo senza allenamenti come siete riuscite a gestire la dieta e il vostro rapporto con la dieta?

Siamo state attente ma la pizza e un piatto di lasagne non sono mancati. Non è possibile rimanere dello stesso peso per sempre, quando cresci poi si cambia. Devi cercare di cambiare i punti di riferimento in palestra. La nostra non è proprio una dieta, dobbiamo cercare di non mangiare schifezze o dolci, non è un discorso di non mangiare. Basta stare attente a quello che si mangia“.

Cosa ti viene in mente se ti dico la parola vacanza? Quest’anno andrete ancora a Riccione?

Vacanza? Mi viene in mente felicità. Quest’anno Enrico ci ha detto che ci lascia una settimana con i genitori: abbiamo fatto gli ultimi tre anni facendo le vacanze a Riccione, al mattino c’era concentrazione perché ci si allenava. Anche quest’anno forse faremo una settimana a Riccione, speriamo di farla: abbiamo capito che le vacanze si possono fare“.

Come pensi che sarà il ritorno in gara?

“Sicuramente si farà sentire l’emozione al ritorno in gara. Noi facciamo tutto questo per gareggiare: ci sarà tanta ansia di non essere pronte. La Serie A e gli Assoluti ci sono serviti sempre per capire se gli esercizi sono pronti per le gare importanti. Poi vediamo se faranno gli Europei, speriamo di sì almeno possiamo concludere il 2020 facendo quello che amiamo”.

Come gestisci l’ansia prima di una gara?

Dipende dalle gare. Ai Mondiali l’ansia è forte, in Serie A invece ce n’è meno. Quando poi ti devi salire sull’attrezzo dici ok, devo salire: speriamo che andiamo“.

Sei tornata a casa dopo la quarantena? Immagino che quando ritornerai in gara la prima dedica sarà per i tuoi nonni…

Dopo la quarantena sono tornata a casa. Il primo botto è quando sono tornata qui dall’America, appena sono tornata mi hanno detto che era morto il nonno paterno e non potevo tornare a casa. Da lì sono scoppiata a piangere. Tempo due settimane ho perso l’altro nonno, veniva a seguirmi alle gare. Spero di tornare in gara e fare bene anche per loro. La cosa che non vedo l’ora è di tornare in gara perché lì ti sfoghi al massimo, ne abbiamo bisogno tutti”.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto LPS/Filippo Tomasi

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