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Ciclismo, Lance Armstrong: “Non cambierei niente, avevo bisogno di una fusione nucleare”. Poi le scuse generali

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Lance Armstrong è protagonista del documentario realizzato su di lui da ESPN. Dopo una prima puntata che ha fatto ampiamente discutere tutti gli appassionati di ciclismo, nella seconda parte si parlerà della discesa dello statunitense e di tutte le conseguenze generate dall’assunzione di doping. L’ex vincitore di sette Tour de France (tutti i successi gli sono stati tolti dopo l’ammissione di aver assunto sostanze proibite) si scusa con alcune persone con cui non si è comportato bene, tra cui anche Emma O’Riley.

In attesa dell’intera puntata, questa è una dichiarazione del texano presente all’interno del documentario: “Riguardo a come mi sono comportato come leader dello sport, di una causa e di queste comunità, non ho scusanti. Ho avuto comportamenti inappropriati, ho approfittato del mio stato e per questo sono davvero dispiaciuto. Vorrei poter cambiare le cose, vorrei essere stato un uomo migliore. Tutto quel che possono fare è dire che mi dispiace e sperare che altri facciano altrettanto. Credo che questo porta a sapere come dormo la notte, se posso vivere con me stesso. E posso farlo”.

Lance Armstrong ha poi precisato: “Non cambierei niente, avevo bisogno di una dannata fusione nucleare e l’ho avuta“. Le scuse arrivano in generale ma non nei confronti di Floyd Landis, lo statunitense non sembra mostrare pentimento per l’essersi dopato in vario modo. E se suo figlio gli chiedesse di doparsi, cosa risponderebbe l’ex ciclista?: “Se ci trovassimo nella posizione in cui Luke mi dicesse che vuole provare o che lo sta facendo gli direi che è una pessima idea. ‘Ora vai al college… Forse sarebbe diverso se fossi nella NFL, ma in questo momento della tua vita e della tua carriera, non ne vale la pena‘”.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Shutterstock

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