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Quando viene pagato bonus 600 euro? Bonifico imminente. Gualtieri: “Arriverà immediatamente, senza fare domanda”

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Con la conferenza stampa di ieri sera di Giuseppe Conte è stato presentato agli italiani il “Decreto Rilancio“, che inietta 55 miliardi di euro per la ripartenza dell’Italia in questa Fase 2, con le misure economiche valide anche per il mese di aprile e tra di essi c’è anche il bonus di 600 euro già previsto a marzo.

Il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha affermato oggi a “Uno Mattina“: “Saranno erogate di nuovo tutte le indennità ai lavoratori autonomi, la seconda tranche dei 600 euro arriverà immediatamente appena il decreto sarà in Gazzetta, senza bisogno di fare domanda. Tutti coloro che l’hanno già avuta avranno un secondo bonifico da parte dell’INPS“.

Confermato dunque il bonus da 600 euro per il mese di aprile a chi ne ha già beneficiato a marzo. Per ottenerli non occorrerà effettuare alcuna domanda, mentre per quanto riguarda il mese di maggio, il bonus verrà innalzato a 1000 euro, anche se bisognerà dimostrare di aver accusato un calo di reddito del 33% nel secondo bimestre del 2020 rispetto al periodo marzo-aprile 2019.

BONUS 600 EURO APRILE: CHI NE HA DIRITTO?

Gli stessi beneficiari di marzo, ovvero:

  • Liberi professionisti titolari di partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020.
  • Co.co.co (lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa) iscritti alla Gestione Separata dell’INPS.
  • Lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’AGO.
  • Lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali.
  • Lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020.
  • Operai agricoli a tempo determinato (in questo caso il bonus sarà da 500 euro).
  • Lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 e che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo.
  • Lavoratori intermittenti che abbiano prestato la propria attività per almeno 30 giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020.
  • Lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali.
  • Ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che hanno i requisiti di cui all’art. 38 del decreto legge del 17 marzo 2020 del 2020 n. 18, convertito con modificazioni nelle legge 24 aprile 2020 n. 27, è erogata una indennità di 600 euro per ciascuno dei mesi di aprile e maggio 2020; la medesima indennità viene erogata per le predette mensilità anche ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo con almeno 7 contributi giornalieri versati nel 2019, cui deriva un reddito non superiore ai 35.000 euro.
  • Incaricati alle vendite a domicilio di cui all’articolo 19 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, con reddito annuo 2019 derivante dalle medesime attività superiore ad euro 5.000 e titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione Separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, alla data del 23 febbraio 2020 e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

CHI NON AVRA’ DIRITTO AL BONUS DA 600 EURO DI APRILE?

  • Chi è già titolare di pensione.
  • Chi è già iscritto ad altre casse previdenziali obbligatorie.

COME FARE LA DOMANDA PER IL BONUS DA 600 EURO DI APRILE?

Non serve fare nessuna domanda. Il bonifico bancario verrà effettuato in automatico. Chi ha già ricevuto i 600 euro per il mese di marzo, li riceverà anche per aprile senza fare nulla.

CHI NON HA FATTO LA DOMANDA A MARZO, ENTRO QUANDO PUO’ PRESENTARLA?

Entro 15 giorni dall’entrata in vigore del decreto.

QUANDO AVVERRA’ IL PAGAMENTO DEI 600 EURO?

Il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha affermato oggi a “Uno Mattina“: “Saranno erogate di nuovo tutte le indennità ai lavoratori autonomi, la seconda tranche dei 600 euro arriverà immediatamente appena il decreto sarà in Gazzetta, senza bisogno di fare domanda. Tutti coloro che l’hanno già avuta avranno un secondo bonifico da parte dell’INPS“.

REDDITO ESENTASSE

Il bonus di 600 euro viene destinato a fondo perduto e non concorre alla determinazione del reddito.

LIMITE DI SPESA

Le indennità di 600 e 1000 euro sono erogate dall’INPS in unica soluzione, previa domanda, nel limite di spesa complessivo di 3.840,8 milioni di euro per l’anno 2020. L’INPS provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa e comunica i risultati di tale attività al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell’economia e delle finanze.

BONUS 1000 EURO MAGGIO: CHI NE HA DIRITTO?

  • I liberi professionisti titolari di partita Iva attiva alla data di entrata in vigore del decreto, iscritti alla Gestione Separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019.
  • Ai Co.co.co che abbiano cessato il rapporto di lavoro alla data di entrata in vigore del decreto.
  • Lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1°(gradi) gennaio 2019 e il 17 marzo 2020.
  • Lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020.

COME SI CALCOLA IL CALO DI REDDITO BIMESTRALE?

Il reddito è individuato secondo il principio di cassa come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese effettivamente sostenute nel periodo interessato e nell’esercizio dell’attività, comprese le eventuali quote di ammortamento.

COME FARE LA DOMANDA PER IL BONUS DA 1000 EURO

REDDITO DI EMERGENZA: REQUISITI STRINGENTI, COME FARE LA DOMANDA ED ENTRO QUANDO

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Foto: LaPresse

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