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F1, approvato il Budget Cup per il Mondiale 2021: ci sarà un valore standard per i team che acquistano parti di monoposto

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Si era in attesa di un responso dalla F1 Commission, riunita ieri in video-conferenza. Ebbene, vi è stata la fumata bianca: sono state approvate una serie di nuove normative che saranno attive a breve/medio termine.

Non ci sono dubbi che la novità più attesa fosse quella del “Budget Cup, un tetto di spesa che a partire dal 2021 i team dovranno rispettare. Ebbene, con voto unanime, è stato deliberato un limite di 145 milioni di dollari per l’anno venturo, con un calo progressivo del tetto di spesa che porterà il budget disponibile per le squadre a 140 milioni nel 2022 e 135 nel triennio 2023-2025. Un provvedimento che prevede, quindi, un calo significativo rispetto alla cifra di partenza di 175 milioni. Giova precisare che il budget così definito si riferisce a una stagione che preveda 21 GP, e aumenterà o calerà di 1 milione in caso di cancellazione o di aggiunta dell’evento.

Ci sono però alcuni aspetti da approfondire, riguardanti:

  1. Valore standard per i team che acquistano parti di monoposto
  2. Il “Balance of performance

Nel primo caso è stato definito un elenco di componenti che alcune scuderie “clienti” acquisteranno dai top team costruttori, come ad esempio il cambio e le sospensioni. Il valore economico sarà standardizzato (a seconda della tipologia del componente) e non necessariamente sarà legato all’oggettivo prezzo d’acquisto. L’ammontare della somma varierà a seconda del tipo di collaborazione tra cliente e fornitore. Queste spese faranno parte ovviamente del “Budget Cup“. Resta da capire con quale criterio si valuteranno le power unit, visto che un prezzo già fissato è quello di 12 milioni di euro, come riportato su motorsport.com.

In merito al “Balance of performance”, ci si riferisce al numero di ore a disposizione dei team per lavorare in galleria del vento, che non saranno le stesse per tutte le scuderie, ma si seguirà un criterio crescente a partire da chi ha vinto il titolo costruttori del 2020. Tradotto: si definirà un monte ore standard l’anno prossimo, la squadra campione del mondo potrà utilizzare il 90% del totale e tale valore incrementerà del 2.5% per ogni posizione della classifica generale dei costruttori. Pertanto, la squadra che nel 2020 terminerà in ultima posizione potrà beneficiare di un monte ore di 112.5 del valore standard menzionato. Vi sarà un aumento dell’incremento citato nel 2022: il team che conquisterà l’iride disporrà solo del 70% delle ore totali e il margine di crescita salirà al 5% tra i team. Un’idea volta a favorire le squadre più in difficoltà, dandogli più tempo per i lavori di sviluppo.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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