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Bonus 600 o 1000 euro Partite Iva e liberi professionisti? Facciamo chiarezza: cosa cambia da aprile a maggio e i requisiti

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Si è ancora in attesa del decreto di aprile che sarà promulgato presumibilmente il 6 maggio. I temi economici tengono banco e destano l’attenzione degli italiani. La pandemia, nei fatti, ha causato tantissimi disagi ai lavoratori, costretti a limitare o anche ad azzerare le proprie attività per la quarantena imposta dal Governo. Già nel mese di marzo è stato attivato un bonus in favore delle partite IVA e dei lavoratori autonomi facenti parte di tutte le casse e che cosa accadrà per il mese di aprile?

A CHI SARA’ DESTINATO IL BONUS DEI 600 EURO AD APRILE

Secondo quanto riportato sulla bozza del decreto citato: Ai soggetti già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità di 600 euro è erogata anche per il mese di aprile 2020“. Dovrebbero essere quindi anche 600 euro per aprile. Per questa ragione si dovrebbe effettuare un aggiornamento automatico, senza la necessità di una nuova richiesta, per chi ha già effettuato la domanda a marzo. Inoltre, chi vorrebbe ricevere l’indennità, senza aver inviato la domanda precedentemente, verosimilmente potrà farlo attraverso un servizio telematico ad hoc per portare a compimento. Indennità e bonus anche per gli addetti stagionali del turismo, delle terme, per quelli dello spettacolo, dello sport e delle vendite a domicilio, per gli intermittenti, di 600 euro probabilmente.

COSA CAMBIA A MAGGIO?

Una specifica importante riguarda i liberi professionisti titolari di partita iva, iscritti alla Gestione separata, che abbiano subito una riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, a maggio andrà un’indennità di 1000 euro. Stessa cifra ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa che hanno interrotto il rapporto di lavoro. Pertanto, per avere un bonus superiore servirà dimostrare di essere nelle condizioni descritte. La medesima situazione anche per gli autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago (Assicurazione generale obbligatoria) e che per l’emergenza sanitaria hanno cessato l’attività o hanno subito un taglio di almeno il 33% del fatturato nel secondo bimestre 2020. Anche per loro vi dovrebbero essere 1000 euro.

Riepilogando schematicamente:

A CHI SARA’ DESTINATA L’INDENNITA’ DI APRILE E DI MAGGIO?

Il bonus sarà in favore dei lavoratori autonomi e delle partite IVA iscritti a tutte le tipologie di cassa.

A QUANTO AMMONTERA’ IL BONUS DEL DECRETO DI APRILE?

Il bonus, secondo quanto riportato dalla bozza del decreto, sarà di 600 euro.

A QUANTO AMMONTERA’ IL BONUS NEL MESE DI MAGGIO?

Il bonus potrebbe essere di 1000 euro, dimostrando però un’effettiva riduzione del reddito in un periodo di tempo ben preciso.

QUALI SARANNO I REQUISITI DEL BONUS

I requisiti per beneficiare del bonus saranno i medesimi del mese di marzo e sarà riservato, come detto, ai lavoratori autonomi e delle partite IVA iscritti a tutte le tipologie di cassa.

QUALI SARANNO I REQUISITI DEL BONUS DEL MESE DI MAGGIO?

I beneficiari saranno:

  • i liberi professionisti titolari di partita iva, iscritti alla Gestione separata, che abbiano subito una riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, nel periodo citato andrà un’indennità di 1000 euro.
  • A co.co.co. collaborazione coordinata e continuativa. In base alla bozza del decreto aprile articolo 22 comma 3. Ai lavoratori tirolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n.335, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che siano titolari di rapporti di lavoro la cui durata non si protrae oltre il 31 dicembre 2020 o che abbiano cessato il rapporto di lavoro entro la data di entrata in vigore del presente decreto, è riconosciuta l’indennità citata.
  • gli autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago (Assicurazione generale obbligatoria) e che per la pandemia hanno cessato l’attività o hanno subito un taglio di almeno il 33% del fatturato nel secondo bimestre 2020.

COME FARE LA RICHIESTA?

La richiesta dovrebbe essere completata per via telematica sui portali delle casse. O, se iscritto alla gestione separata dell’INPS, si dovrà seguire la consueta procedura, con registrazione e richiesta del Pin sul portale dell’Istituto.

 

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Foto: Shutterstock.com

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