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Pattinaggio Artistico

Pattinaggio artistico: lo straordinario exploit di Aleksandra Boikova-Dmitrii Kozlovskii

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16 novembre 2019: Rostelecom Cup, Mosca, quinta tappa del circuito Grand Prix 2019-2020 di pattinaggio artistico. La Megasport Arena è in totale delirio: hanno appena finito la loro performance Aleksandra Boikova-Dmitri Kozlovskii, pattinatori che da lì a pochi minuti avrebbero trionfato prendendosi di prepotenza la leadership interna nell’ostica specialità delle coppie, spodestando di fatto Evgenia Tarasova-Vladimir Morozov, non certo gli ultimi arrivati.

L’urlo di gioia di Dmitrii è incontenibile, e la motivazione è evidente: al secondo anno in campo senior i giovani pattinatori di San Pietroburgo hanno compiuto un passo in avanti più che significativo, frutto del lavoro pressoché perfetto con i tecnici Artur Minchuk e Tamara Moskvina, figura leggendaria che ha coltivato nel suo vivaio monumenti della disciplina come Oksana Kazakova-Artur Dmitriev (oro a Nagano 1998) ed Elena Berezhnaya-Anton Sikharulidze (oro a Salt Lake 2022).

Una storia particolare quella di Aleksandra e Dmitrii. Dopo aver cominciato l’avventura insieme sul finire del 2015 si prendono immediatamente una grandissima soddisfazione al primo anno di attività, conquistando il terzo posto alle Finali junior Grand Prix e la medaglia d’argento ai Mondiali junior. Ma il livello russo non perdona e, nell’annata sportiva successiva, i talenti saranno protagonisti di una battuta d’arresto, culminata con il quarto posto ai Nazionali, piazzamento che ha negato loro la convocazione per la rassegna iridata.

Archiviata la delusione, con il passaggio nella massima categoria nell’anno sportivo 2018-2019 Boikova-Kozlovskii rischiavano fondamentalmente di sprofondare, inghiottiti in quella concorrenza interna che fa tanto discutere ma che è in realtà è linfa vitale per i talenti puri come quello degli atleti in questione: partono infatti subito bene nelle Challenger Series Lombardia e Finlandia Trophy, raccogliendo rispettivamente la seconda e la terza posizione. Il terzo e il quarto posto a Skate Canada e agli Internationaux De France non consentono ai russi di accedere alle Finali Grand Prix di Vancouver, ma la terza casella dei Nazionali sarà la chiave di accesso per rassegne più prestigiose, gli Europei di Minsk (Bielorussia) e i Mondiali di Saitama (Giappone).

Proprio nella competizione continentale accade qualcosa, quel qualcosa che cambia la carriera. Aleksandra e Dmtrii conquistano infatti la medaglia di bronzo per soli 12 centesimi ai danni dei nostri Nicole Della Monica e Matteo Guarise. Un risultato ovviamente amarissimo per l’Italia, e che fa discutere ancora adesso, ma un vero spartiacque per la carriera dei pattinatori di San Pietroburgo che, due mesi dopo, centreranno una non banale sesta posizione iridata lasciandosi scavalcare esclusivamente da avversari di primissimo piano, ovvero Sui-Han, Tarasova-Morozov, Zabiiako-Enbert (oggi ritirati), Peng-Jin e James-Ciprès.

Nella stagione 2019-2020 poi, arriva il cambio di passo. Messo alle spalle il primo anno in categoria senior, occorreva un focus certosino sulla continuità realizzativa e sui dettagli, non tanto negli elementi tecnici, già saldamente in loro possesso, ma sulle componenti del programma, soprattutto per ciò che concerne la qualità del pattinaggio e sulle difficoltà dei passaggi di transizione. La sostituzione del triplo salchow lanciato con il triplo flip e una cura maniacale nell’entrata e nell’uscita dei sollevamenti ha fatto il resto. Boikova-Kozlovskii, grazie a questi accorgimenti, si sono staccati dal sostanzioso gruppo di coppie appaiate come livello ottenendo un successo dietro l’altro, iniziando l’annata sportiva con la vittoria a Skate Canada superando gli esperti cinesi Peng-Jin, secondi classificati.

E torniamo dunque al momento della Rostelecom Cup, evento in cui i talenti si sono seduti di diritto sul trono della specialità in Russia non scendendo praticamente più, travolgendo i più quotati Evgenia Tarasova-Vladimir Morozov non solo ai Nazionali ma anche ai Campionati Europei di Graz (Austria), vincendoli senza particolari patemi, confezionando una stagione perfetta macchiata esclusivamente dalla quinta posizione ottenuta alle Finali Grand Prix di Torino, concluse al quinto posto dopo un secondo segmento di gara nervoso.

Proprio la componente sentimentale ed emotiva di Boikova-Kozlovskii strega il cuore degli spettatori: quella voglia di entrare sul ghiaccio e conquistare passaggio dopo passaggio, elemento dopo elemento, il metallo più pregiato con una grinta, a volte forse anche eccessiva, è certamente il tratto caratteristico di una coppia che, proseguendo in questa maniera, sarà certamente tra le protagoniste delle prossime annate. I Mondiali di Montrèal (Canada), cancellati per l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus, sarebbero stati quelli dello scontro epico tra loro e i vicecampioni olimpici Sui-Han, probabilmente un antipasto di ciò che vedremo alle Olimpiadi di Pechino 2022. Dove l’oro non sarà un sogno ma un obiettivo.

IL PROGRAMMA CORTO DI BOIKOVA-KOZLOVSKII (Europei Graz 2020)

IL PROGRAMMA LIBERO DI BOIKOVA-KOZLOVSKII (Rostelecom Cup 2019)

https://www.youtube.com/watch?v=iiqkcsnyp_M

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Foto: LaPresse

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