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Ciclismo, Julian Alaphilippe: “Non posso immaginare il Tour de France senza pubblico”

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Il mondo dello sport e del ciclismo sta lottando duramente contro il coronavirus. Quasi tutti gli eventi sportivi dei prossimi due mesi sono stati cancellati o rinviati. C’è grande attesa per scoprire cosa gli organizzatori decideranno di fare per il Tour de France. La partenza della Grande Boucle, come da tradizione, è fissata nell’ultima settimana di giugno, per la precisione per il 27, mentre l’arrivo dovrebbe esserci il 19 luglio.

Va da sé che la situazione mondiale attuale non consente di fare previsioni realistiche sulla possibilità che il Tour de France venga corso. Gli organizzatori hanno fatto sapere che stanno vagliando l’ipotesi di far disputare la manifestazione senza pubblico. Su tale proposta è intervenuto uno dei corridori di punta del movimento francese Julian Alaphilippe. In un’intervista rilasciata a RMC Sport, il talento nativo di Saint-Amand-Montrond ha espresso in maniera chiara il suo punto di vista:”Non posso immaginare un Tour de France senza pubblico. Il pubblico fa parte del Tour de France. Immaginate come se la Coppa del Mondo si disputasse in uno stadio senza pubblico“.

Il corridore transalpino è consapevole che la Grande Boucle 2020 potrebbe subire cambiamenti importanti e per questo si dice pronto a gareggiare: “Se dobbiamo farlo, lo faremo, ma preferirei immaginare che il virus sparirà e lo faremo con il pubblico. Per me, il Tour è il Tour, e se si svolge è la cosa migliore. Ma un Tour senza un pubblico non sarebbe lo stesso. Parlano di fissare una data definitiva, solo in quel momento possiamo prepararci. Al momento è difficile capire come orientare la preparazione ma siamo tutti nella stessa situazione”.

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salvatore.serio@oasport.it

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Foto: Lapresse

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