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Andrea Iannone, MotoGP: “Non avrei dovuto lasciare la Ducati… ora confido molto sulla nuova Aprilia”

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“Non sarei dovuto andarmene dalla Ducati”. Andrea Iannone si concede a cuore aperto in una diretta-Instagram con il quattro volte campione del mondo della classe 250, Max Biaggi e regala, come suo solito, diversi spunti importanti. Su tutti il virgolettato sopra citato. Una ammissione quanto mai amara per il pilota di Vasto che, da quel momento, ha intrapreso una china non troppo incoraggiante della propria carriera, fino a giungere ora alla sospensione per doping attuale. Ma, come sempre, meglio andare con ordine.

In questi tempi nei quali, nostro malgrado, dobbiamo rimanere chiusi in casa per colpa della pandemia del coronavirus, stanno fioccando le cosiddette “dirette-Instagram” tra personaggi famosi, nelle quali si chiacchiera del più e del meno e diventano rapidamente una ghiotta occasione per porre qualche domanda ai propri beniamini. Il caso del duo Iannone-Biaggi ha suscitato enorme interesse e le migliaia di fruitori hanno sondato numerosi argomenti.

Com’era ampiamente preventivabile il portacolori dell’Aprilia non ha voluto toccare il tema più scottante, ovvero quello del doping, ma su tutto il resto si è dimostrato quanto mai trasparente. Il primo capitolo toccava la Ducati, il suo amore quanto mai rimpianto. “Ripensandoci ora – esordisce – cambieresti sempre qualcosa del tuo passato. Nel mio caso non sarei dovuto andare via dalla scuderia di Borgo Panigale”.

Iannone ricorda quel periodo: “Le stagioni 2015 e 2016 si erano dimostrate positive per me. La moto era clamorosa. Spaventosa in accelerazione e in frenata, mentre soffrivamo nell’inserimento in curva. A quel punto ho preso la strada della Suzuki e ho trovato una realtà davvero opposta. Nella MotoGP di questa era è necessario trovare il giusto compromesso a livello di moto per eccellere: devi avere un mezzo che frena bene, ma anche che abbia trazione”.

Il presente, al netto della squalifica che pende sulla testa del classe 1989, parla di Aprilia. Una moto che, secondo l’abruzzese, ha mosso passi in avanti concreti: “La nuova RS-GP è interessante. A livello generale sto bene con la squadra e sono convinto che potremo mettere in atto davvero un ottimo lavoro. L’intera azienda è cresciuta molto, la pausa permetterà di migliorare in maniera ancor più sensibile la moto per questo 2020″.

Dopo aver confessato che all’epoca degli accesissimi duelli tra Max Biaggi e Valentino Rossi, lui prendeva le difese del pilota di Tavullia, arriva l’ultima battuta, riguardante il possibile approdo in Superbike. “Al momento non ci sto pensando ma, nella vita, mai dire mai…”.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto:  Valerio Origo

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