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MotoGP, Honda preoccupata dopo i Test di Sepang: Marquez potrebbe operarsi ancora, moto difficile da guidare

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Occhi preoccupati e spalla destra dolorante: i tre giorni in Malesia di Marc Marquez sono stati un po’ questo. Si sapeva che il primo impatto con le prove, in sella alla Honda, sarebbe stato pesante per l’otto volte iridato, in evidente ritardo di condizione per via dei dolori all’arto operato il 27 novembre 2019.

Ha dolore Marc e non lo nasconde e le cadute rimediate sulla RC213V dipendono anche da questo. Non ha la dovuta sensibilità di guida l’asso nativo di Cervera e questo non fa sorridere se si pensa che la moto non ha affatto un avantreno stabile: un pacchetto poco bilanciato, dai contorni funerei. Se infatti le condizioni fisiche di Marquez nel tempo miglioreranno, c’è da chiedersi cosa si possa fare sullo sviluppo di una Honda che, senza il tocco magico del “93”, fa fatica ad essere veloce.

Certo, in pochi mesi non può essersi ribaltata la realtà, visto che parliamo del team campione del mondo. Tuttavia, delle criticità ci sono e l’ha ribadito lo stesso spagnolo ai microfoni dei media: “Dobbiamo continuare a lavorare perché Yamaha e Suzuki soprattutto hanno compiuto un grande step in avanti“. Un miglioramento deciso, probabilmente conseguenza della nuova gomma introdotta dalla Michelin. Le mescole francesi, infatti, presentano una carcassa più morbida, offrendo maggior grip e favorendo quelle moto che hanno della percorrenza in curva il proprio fiore all’occhiello.

Un aspetto, invece, un po’ critico per la Honda e ancor di più per la Ducati. Pertanto il lavoro di Marquez e dei tecnici giapponesi sarà parallelo, anche perché le voci di un possibile nuovo intervento chirurgico dell’iberico potrebbero essere confermate.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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