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F1, Test Barcellona 2020: una partita a poker dove nessuno scopre le carte. E il Coronavirus potrebbe rinviare tutto a maggio…

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I test 2020 di F1 stanno per concludersi. Sul tracciato del Montmeló (Spagna) si manderà tutto in archivio domani con l’ultima giornata dedicata alle prove e nessuno, specie i top team, ha svelato interamente le proprie carte.[

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La partita a poker tra Mercedes, Ferrari e Red Bull, al di là dei bluff, dovrebbe vedere in vantaggio le Frecce d’Argento. Il passo dimostrato dalla W11 è stato, a tratti, spaventoso e inavvicinabile per tutti. La creatura di Brackley ha assunto poi le sembianze di un aereo per il volante in modalità “cloche”. Il DAS, dispositivo di cui tanto si è parlato la scorsa settimana, dovrebbe essere l’asso nella manica della Stella a tre punte, anche se non è dato sapere quanto vantaggio possa dare. Non sono, però, tutte rose e fiori. Le cinque rotture della power-unit Mercedes, tra team ufficiale e clienti, evidenziano qualcosa che non funziona nel propulsore. Ecco che, forse, nel giocattolo anglo-tedesco qualcosa da rivedere c’è.

A Maranello i punti interrogativi sono molti e il lavoro da fare non è trascurabile. La SF1000 è un passo avanti sotto il profilo della percorrenza delle curve lente, ma in rettilineo va troppo piano. Un handicap non da poco, che evidenzia un chiaro sbilanciamento della vettura. A Milton Keynes invece problemi particolari in termini di affidabilità e di prestazione non se ne sono visti. Red Bull, più delle rivali, è quella che meno si è applicata nella ricerca del tempo, privilegiando la durata.

Tutti questi discorsi però potrebbero cambiare se l’effetto del Coronavirus sconvolgerà il calendario come sembra. I GP in Australia (15 marzo), in Bahrein (22 marzo) e in Vietnam (5 aprile) potrebbero essere a rischio per via delle decisioni dei governi dei Paesi citati, fortemente condizionati dall’emergenza globale che ha riguardato l’Italia e altre nazioni. Si parla di chiusura delle frontiere e questo chiaramente rappresenta una criticità non da poco. Resta da capire come Liberty Media sbroglierà la matassa, perché l’eventualità di un Mondiale che inizi in Olanda, a Zandvoort, il 3 maggio non è capata in aria.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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