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Biathlon, IBU Cup Val Martello 2020: Didier Bionaz 4°, sfiora il podio nella sprint, Nicole Gontier sesta nella prova femminile

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Va in archivio un’altra giornata di IBU Cup di biathlon in Val Martello e motivi per cui sorridere in casa Italia ce ne sono. Le due sprint in programma sulle nevi nostrane hanno riservato ottimi riscontri al Bel Paese. In primis, nella prova maschile, da sottolineare la prestazione di Didier Bionaz, giunto quarto con un solo errore nel primo poligono. Una prova di grande valore per il giovane valdostano, preceduto dallo svizzero Jeremy Finello, vittorioso con il crono di 24:20.4 e “immacolato” nelle serie di tiro, dal russo Karimulla Said Khalili (+18.8, un errore) e dal norvegese Lars Helge Birkeland (+24.5, un errore).

Bionaz ha fatto vedere delle doti speciali sugli sci che gli hanno permesso di chiudere con il sesto nel tempo nella graduatoria specifica. Un po’ letargici, invece, i tempi di rilascio dei colpi per l’atleta del Centro Sportivo Esercito, che però ha preferito minimizzare gli errori, piuttosto che entrare in modalità all-in. A completare la top-10 troviamo l’altro norvegese Haavard Gutuboe Bogetveit (+29″7, 2 errori), il francese Fabien Claude (+30.6, 2 errori), il terzo norvegese della serie Endre Stroemsheim (+33.2, 3 errori), il ceco Tomas Krupcik (+36.2, 2 errori), il tedesco Erik Lesser (+37.3, 1 errore) e il russo Vasilii Tomshin (+45.1, 1 errore). Più attardati gli altri azzurri: Thierry Chenal ha concluso 23° con 2 errori a 1:26.9, Tommaso Giacomel 41° con 4 errori a 2:02.4, Giuseppe Montello 47° con 3 errori a 2:14.1, Patrick Braunhofer 50° con 2 errori a 2:20.1 e Saverio Zini 56° con 3 errori a 2:34.1.

Nella sprint femminile Nicole Gontier ha terminato in sesta posizione, pagando dazio nella serie in piedi: ben tre errori per lei. Tuttavia, la prova sugli sci è stata di ottimo livello e le ha permesso di chiudere piuttosto bene la prova a 41.7 dalla vincitrice. A trionfare è stata la svedese Elisabeth Hoegberg (21:59.7) davanti alla norvegese Synnoeve Solemdal (+19.0) e all’ucraina Yuliia Zhuravok (+36.8). Le tre atlete menzionate hanno concluso con zero errori al poligono. Relativamente alle altre azzurre, Irene Lardschneider ha chiuso in decima posizione (+1:00.0, 1 errore), Alexia Runggaldier in undicesima (+1:01.9, 1 errore), Samuela Comola in 15ma (+1:07.2, zero errori) e Beatrice Trabucchi in 60ma (+3:18.4, 4 errori).

 

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Foto: Federico Angiolini

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