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Volley, Ivan Zaytsev: “Ora non penso alle Olimpiadi. All’Italia maschile manca il ricambio generazionale delle donne”

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Ivan Zaytsev si sta godendo un piccolo periodo di riposo in concomitanza con l’arrivo del nuovo anno ma tra pochi giorni tornerà a spron battuto in palestra per prepararsi in vista delle ripresa del campionato in programma il prossimo 16 gennaio, al momento la SuperLega è ferma per lasciare spazio ai tornei di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 ma lo Zar non è minimamente interessato da quanto succede a Berlino perché l’Italia ha già staccato il pass per la rassegna a cinque cerchi. Mancano praticamente sette mesi ai Giochi, in programma dal 22 luglio al 9 agosto, e al momento l’opposto di Modena non sembra pensarci più di tanto come ha dichiarato in un’intervista concessa al Corriere dello Sport: “Adesso non ci penso perché è presto. So bene che l’appuntamento di Tokyo segna la carriera di un giocatore di pallavolo, specie se le Olimpiadi poi le vinci, ma adesso penso a Modena e a questa stagione. Poi penserò alla Nazionale e a Tokyo che, peraltro, è un posto fantastico. Sperando ovviamente che Blengini mi convochi…“.

Gli azzurri vinsero la medaglia d’argento a Rio 2016 ma da quel momento hanno faticato a esprimersi ai massimi livelli a differenza di quanto è successo alle ragazze di Davide Mazzanti che invece hanno vinto l’argento ai Mondiali 2018 e il bronzo agli Europei 2019, Ivan Zaytsev spiega le ragioni di questa differenza di rendimento: “Nel settore femminile è stato completato un cambiamento generazionale che da noi non c’è stato. Una squadra fortissima è stata sostituita, per ragioni anagrafiche, da un’altra squadra altrettanto forte mentre questo processo di cambiamento nel settore maschile ha faticato a maturare. Non parlo di responsabilità da parte di qualcuno, ma a conti fatti è così“. Il 31enne ha poi voluto elogiare Paola Egonu: “È un piacere vederla giocare. Paola è fortissima, ha numeri straordinari e ha grande personalità: tifare per lei è una grande cosa. E aggiungo: menomale che è italiana, perché di giocatrici così oggi ce ne sono poche in circolazione“.

Il volto simbolo della pallavolo italiana si è soffermato anche sulla sua stagione a Modena, ci sono state delle difficoltà nell’ultimo mese e l’allenatore Andrea Giani ha voluto chiarire con i suoi ragazzi prima di vestire i panni di CT della Germania al preolimpico: “Abbiamo avuto una brutta battuta d’arresto per Santo Stefano, quando abbiamo perso contro Padova e già prima avevamo giocato male. Noi tutti ci siamo chiariti, anche dopo quei venti minuti di faccia a faccia negli spogliatoi, abbiamo incontrato la società, lo abbiamo sentito al telefono dalla Germania. Ora siamo pronti per cambiare rotta tutti insieme“.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: CEV

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