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Ciclismo

Tour Down Under 2020: Fabio Sabatini e Simone Consonni i nuovi pilastri del “trenino” di Elia Viviani alla Cofidis

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Elia Viviani farà il suo esordio in maglia Cofidis tra pochi giorni al Tour Down Under, prima prova World Tour della stagione. Il campione europeo, nella sua nuova esperienza, è chiamato a ripetere quanto di buono fatto in Deceuninck Quick-Step, sodalizio con il quale ha raccolto ben 29 successi negli ultimi due anni. Non sarà, tuttavia, facile per l’azzurro mantenersi sui livelli favolosi toccati alla corte di Patrick Lefevere, poiché non avrà più due assi come Maxi Richeze e Michael Morkov a tirargli le volate.

Nelle ultime due stagioni, infatti, Elia si è trovato sovente nella condizione di dover solo spingere il pallone in rete grazie al lavoro eccelso di taluni compagni che gli permetteva di non doversi preoccupare di rimanere intrappolato in quel groviglio di ciclisti che si viene a creare nelle fasi di preparazione degli sprint. Il veronese ha uno spunto fantastico negli ultimi cento metri, ma per poterlo sfruttare al meglio c’è bisogno di un lavoro certosino di tutta la squadra che gli permetta di rimanere coperto fino al momento in cui può esplodere tutti i suoi watt.

Al Tour Down Under avremo modo di vedere all’opera il nuovo treno, tutto italiano, che scorterà il veneto nel chaos degli arrivi a ranghi compatti. Ne fanno un fedelissimo di Viviani, vale a dire quel Fabio Sabatini con cui ha corso cinque anni in Liquigas/Cannondale e due in Deceuninck-Quick Step, e Simone Consonni, un ragazzo con cui Elia non aveva mai corso insieme, prima d’ora, su strada e con cui sta cercando di instaurare un buon feeling anche in vista delle Olimpiadi di Tokyo, ove i due gareggeranno in coppia nella madison.

Consonni viene da tre anni in UAE in cui non ha trovato la sua dimensione. Il bergamasco è un corridore veloce, ma con punte inferiori rispetto a quelle dei top sprinter. Compensa con una buona tenuta in salita, ma queste sue qualità nel team emiratino non sono state sfruttate fino in fondo. Inoltre, aveva dato belle indicazioni sul pavé alla Tre Giorni di La Panne 2017, ma, in seguito, non ha confermato le attese. In Cofidis proverà a reinventarsi nel ruolo di scudiero di Viviani con licenza di fare la sua corsa in quelle occasioni in cui lui può arrivare allo sprint e il suo capitano no (la tappa di Stirling al Tour Down Under potrebbe essere cosa sua, ad esempio). Le prove di convivenza tra i due, per ora, lasciano ben sperare. Consonni e Viviani, infatti, hanno partecipato insieme alla Sei Giorni di Londra e sono riusciti a imporsi diventando la prima coppia italiana a conquistare la manifestazione che si svolge nella capitale del Regno Unito.

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luca.saugo@oasport.it

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Foto: Lapresse

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