Tennis, Matteo Berrettini sconfitto da Stefanos Tsitsipas nel torneo di esibizione del Kooyong Classic 2020

Ultimo giorno di incontri nel torneo di esibizione del Kooyong Classic 2020 in Australia. Matteo Berrettini, dopo essersi imposto ieri contro il padrone di casa Marc Polmans in due set con il punteggio finale di 6-4 6-4, si è dovuto arrendere nel match conclusivo della rassegna australiana, che lo vedeva opposto al n.6 del mondo Stefanos Tsitsipas. Vittoria del greco in 1 ora e 50 minuti di partita per 7-6 (4) 7-6 (6) in un confronto molto equilibrato, come dice lo stesso score. Pertanto, al di là del riscontro conclusivo, le indicazioni in vista degli Australian Open 2020 (20 gennaio-2 febbraio) per il romano non sono di certo funeree, considerando anche il piccolo infortunio agli addominali di questo inizio d’annata, che lo ha costretto a non prendere parte all’ATP Cup con i colori dell’Italia.

Nel primo set si seguono i turni al servizio con grande regolarità e l’unica palla break capita sulla racchetta di Tsitsipas nel secondo gioco, ma Matteo è abile a ricorrere al servizio e a cancellare questa chance. L’epilogo al tie-break è scontato e l’ellenico si dimostra più efficace alla risposta di quanto faccia l’azzurro. Prendendo un margine di sicurezza nella fase calda, il greco chiude sul 7-4.

Nel secondo set lo spartito è un po’ diverso. Entrambi calano la loro resa in battuta e qualche palla break in più si vede negli scambi. Nel quinto e nel sesto game al break di Tsitsipas risponde immediatamente Berrettini con il controbreak, annullando poi una chance al rivale nel sesto gioco. Il romano cresce nel rendimento alla risposta rispetto al parziale precedente e non è un caso che arrivino ben tre set-point nel dodicesimo game. Il n.6 del mondo, però, è abile ad aggrapparsi alla battuta ed a protrarre il match al tie-break. Parte bene Berrettini, subito sul 2-0, ma poi qualcosa al servizio non funziona e Tsitsipas ribalta la situazione, andando sul 5-3. L’italiano, con determinazione, recupera lo svantaggio (5-5) e si gioca il tutto per tutto. Nel braccio di ferro, però, è l’ellenico a prevalere per 8-6.

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Foto: Roberto Zanettin / LPS