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Football Americano

Superbowl 2020, i San Francisco 49ers puntano al titolo con una difesa che appare imperforabile

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Corse e difesa. Queste sono state le due parole chiave che hanno sospinto, con pieno merito, i San Francisco 49ers all’ultimo atto della stagione NFL 2019-2020. Il cinquantaquattresimo Super Bowl, che si giocherà nella notte tra domenica 2 e lunedì 3 febbraio all’Hard Rock Stadium di Miami, Florida, vedrà protagonisti i californiani che, dopo diversi anni nei bassifondi della classifica, hanno costruito una squadra solidissima sui due lati del campo che, quindi, andrà a sfidare i Kansas City Chiefs per puntare all’agognato Lombardi Trophy.

I San Francisco 49ers hanno in bacheca già 5 Super Bowl in sei partecipazioni, l’ultima delle quali il 3 febbraio 2013 proprio con la sconfitta per 31-34 contro i Baltimore Ravens al Superdome di New Orleans. Una partita passata alla storia per il black-out che costrinse la sospensione per lunghi minuti. Di quella squadra, ovviamente, sono rimasti solamente i ricordi. All’epoca guidava gli oro-rossi il Qb Colin Kaepernick, ora invece tutto è cambiato.

In cabina di regia per la compagine di coach Kyle Shanahan c’è Jimmy Garoppolo. Il 28enne nativo di Arlington Heights (Illinois) è il classico quarterback che deve solamente gestire un attacco che gira alla perfezione. La forza di San Francisco, infatti, è il running game. Mostert, Coleman, Breida e Juszczyk grazie anche ad una linea che blocca come forse nessun’altra nella Lega, possono dominare le parti da soli. Nel Championship, per esempio, Garoppolo si è limitato a soli 8 lanci, mentre Mostert ha disintegrato i Packers con 220 yds su corsa e un filotto di mete da record. Il reparto dei ricevitori, invece, si racchiude in un solo giocatore: lo straordinario tight end George Kittle. Un giocatore che corre tracce perfette, ha mani di granito e, non ultimo, aiuta il running game con blocchi impeccabili.

Come se non bastasse, poi, i Niners sono dominanti a livello difensivo. In stagione hanno concesso la miserie di 169 yds su lancio e 1125 su corsa di media. Merito di una front line spaventosa con Bosa, Day, Buckner e Armstead che sono in grado di portare pressione costante e varia ai Qb avversari, quindi con una secondaria che vede Sherman comandare un reparto che sostiene i linebackers come Alexander, Warner e Greenlaw. In poche parole una difesa che non ha limiti e difetti.

Running game e difesa. San Francisco vuole il sesto trionfo al Super Bowl con queste due chiavi. Se, invece, Kansas City riuscirà a far valere il suo attacco oppure a costringere Garoppolo a lanciare spesso, potrà davvero mettere in difficoltà una squadra che a livello di solidità e efficacia non ha nulla da invidiare a nessuno. Sarà uno scontro filosofico a Miami. I 49ers vogliono riaprire un’era come ai tempi di Joe Montana, con i titoli del 1989 e 1990. Il Lombardi Trophy arriverà sulla baia di San Francisco?

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: San Francisco 49ers Sundry Photography / Shutterstock.com

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