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Sci Alpino

Sci alpino, Coppa del Mondo 2020: la stagione riparte da Zagabria, Mikaela Shiffrin pronta a proseguire il suo dominio

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Messo ormai in archivio il Capodanno, la Coppa del Mondo di sci alpino femminile 2020 si rimbocca le maniche ed è pronta a dare il via alla lunga tirata verso la conclusione della stagione con le finali di Cortina d’Ampezzo di marzo. Il primo capitolo di questo lungo rush finale è rappresentato dalla tappa di Zagabria – Sljeme (Croazia) nella quale come è ormai consuetudine si disputerà il classico slalom. 

Il Circo Bianco al femminile si cimenterà sulla pista Crveni Spust nella giornata di sabato 4 gennaio (la prima manche scatterà alle ore 13.00, quindi la seconda alle ore 16.15) per una gara che, come sempre, vedrà una unica, grandissima favorita: Mikaela Shiffrin (contando che sul pendio croato ha vinto le due ultime edizioni). La statunitense non solo sta dominando per il quarto anno consecutivo la classifica generale, ma continua a ribadire, volta dopo volta, che tra i pali stretti è pressoché imbattibile.

Le sue statistiche e numeri stanno diventando quasi imbarazzanti, per le rivali sia ben chiaro. La nativa di Vail, infatti, ha vinto a mani basse tutti e tre gli slalom disputati in questa annata (in successione Levi, Killington e Lienz) ed è imbattuta in questa specialità ormai da sei gare complessive (l’ultima ad avere la meglio su Shiffrin è stata Petra Vlhova a Flachau l’8 gennaio 2019). No, non avete letto male. La nativa del Colorado non perde in slalom da quasi un anno. Un record che ha dell’incredibile.

Con questi presupposti, quindi, chi potrebbe opporsi ad uno strapotere simile? La sensazione sempre più netta è che soprattutto tra i pali stretti (dove Shiffrin ha vinto 43 delle sue 64 gare in Coppa del Mondo) sia la stessa americana a fare, o disfare. Se è in giornata non c’è storia. Per sperare in una detronizzazione è necessario sperare in un suo errore. Ormai alle rivali non rimangono che le briciole. 

In classifica generale il fine settimana di Lienz ha sostanzialmente sancito la sua fuga inesorabile verso la quarta Sfera di Cristallo, con 746 punti contro i 451 di Federica Brignone ed i 413 di Petra Vhlova. Proprio la slovacca è l’unica veritiera avversaria in slalom per la sciatrice classe 1995, anche se nella graduatoria di specialità è seconda a 140 lunghezze dalla vetta. Dopo una falsa partenza a Levi, Vlhova ha conquistato due piazza d’onore tra Killington e Lienz per ribadire che sia sempre lei la numero due in questa disciplina. Per puntare al successo, come anticipato, le occorrono due cose: una gara perfetta sua, e una mediocre di Shiffrin.

Alle loro spalle, come si è visto nelle ultime uscite, c’è il vuoto. Le varie Michelle Gisin, Katharina Liensberger, Christina Geiger, Anna Swenn-Larsson e via via tutte le altre non hanno troppe chance di puntare al bersaglio grosso, per cui già un piazzamento sul podio può essere vissuto come un risultato di spessore. Sul fronte italiano, invece, saranno di scena Irene Curtoni, Lara Della Mea, Marta Rossetti, Roberta Midali, Anita Gulli, Martina Peterlini e Vivien Insam. Per la nostra pattuglia tricolore le chance di ben figurare sono oggettivamente risicate e gli ultimi risultati non stanno certo dando quel “Boost” che servirebbe ad un settore davvero in un momento grigio. Irene Curtoni dovrebbe essere il punto di riferimento della squadra, ma le prestazioni non stanno arrivando. Lara Della Mea sulla carta dovrebbe essere la ventata d’aria fresca tanto attesa, ma fino ad ora le difficoltà non sono mancate. Servirà una scossa per rimettere le cose in carreggiata. Non certo quello che occorrerà a Mikaela Shiffrin per vincere l’ennesimo slalom della sua straordinaria carriera.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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