Seguici su

Basket

Basket, Champions League 2019-2020: ultima spiaggia per Brindisi, contro il PAOK è vietato sbagliare

Pubblicato

il

Vincere o abbandonare il sogno qualificazione. È sostanzialmente questa la situazione per la Happy Casa Brindisi alla vigilia del fondamentale match contro il PAOK, valevole per la dodicesima giornata della Champions League 2019-2020 di basket. L’ultima spiaggia si materializzerà domani sera a partire dalle ore 20.30 al PalaPentassuglia: per i salentini è vietato sbagliare.

La classifica del girone D si è fatta veramente complicata per i ragazzi di Francesco Vitucci, che hanno mantenuto la cosiddetta media inglese (ossia vittorie in casa e sconfitte in trasferta) fino alla nona giornata, quando l’imbattibilità del palazzetto brindisino è caduta sotto i colpi del Dijon, impostosi per 88-93. Ora il record della Happy Casa è abbondantemente negativo (4-7), dal momento che lontano dalle mura amiche Banks e compagni stanno facendo una fatica enorme, come testimoniato dai sei ko in altrettanti incontri. Per questo motivo battere il PAOK a domicilio è soltanto il primo passo, ma per avere speranze di qualificazione saranno necessarie altre prove di grande spessore nelle ultime due partite in programma (a Szombathely e in casa contro il Saragozza). Brindisi, tra l’altro, ha avuto poco tempo per recuperare dalle fatiche del campionato: domenica, infatti, i pugliesi hanno disputato un match molto dispendioso contro la Virtus Roma, vinto soltanto dopo un tempo supplementare.

Il PAOK si trova in una condizione pressoché identica a quella dei salentini: anche per i greci la sfida di domani sera è l’ultima possibilità per rimanere aggrappati all’obiettivo qualificazione. Il sodalizio di Salonicco ha maturato finora un record di 4-7 ma, a differenza dei biancazzurri, ha avuto un rendimento maggiormente bilanciato tra casa e trasferta: 2-4 il bilancio interno, 2-3 quello esterno. Nel match dell’andata, disputato il 12 novembre, l’Aquila bicefala si impose con il punteggio di 95-91, trascinata da una superba prestazione di Adam Smith, autore in quella circostanza di 27 punti: il playmaker statunitense, vecchia conoscenza delle serie minori italiane, è nettamente il faro offensivo del PAOK, come dimostrano i 18.4 punti di media a partita.

[sc name=”banner-article”]

CLICCA QUI PER TUTTE LE NEWS SUL BASKET

antonio.lucia@oasport.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Credit: Ciamillo

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *