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Sci Alpino

Sci alpino, Coppa del Mondo 2019-2020: le gioie di Francesca Marsaglia e Nicol Delago, le delusioni di Dominik Paris e Sofia Goggia

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Altri due podi, entrambi al femminile, in un inizio di stagione davvero molto positivo per l’Italia dello sci alpino. Doveva essere il fine settimana di Dominik Paris e Sofia Goggia ed invece è stato quello di Francesca Marsaglia e Nicol Delago, due fantastiche sorprese in quel di Lake Louise.

Nella seconda discesa libera sulla pista canadese, Marsaglia ha trovato la miglior prestazione della sua carriera. La sciatrice di origine romana ha conquistato il suo primo podio in Coppa del Mondo, terminando alle spalle di Nicole Schmidhofer e Mikaela Shiffrin. La speranza ora è quella che non sia un exploit isolato, ma che questo terzo posto possa davvero far scattare qualcosa all’interno di Francesca, che sa di poter valere anche le migliori in velocità.

Chi è certamente un talento, che sa abbinare quel giusto mix di tecnica e velocità, è Nicol Delago. La gardenese ritorna sul podio dopo quel secondo posto proprio in casa sua, ma questa volta lo fa in super-G. Un secondo posto ottenuto alle spalle di una perfetta Viktoria Rebensburg, in una specialità che non l’aveva ancora vista brillare. Già il giorno prima in discesa, Nicol poteva ottenere un grande risultato, ma un’uscita le ha tolto questa possibilità, quando il vantaggio su Schimidhofer al primo intermedio era molto interessante.

Si è detto che doveva essere il fine settimana di Paris e Goggia, ma le due stelle della velocità azzurra hanno deluso le attese. Male l’altoatesino in quel di Beaver Creek, con due piazzamenti che lo allontanano dalla vetta in entrambe le classifica di specialità. Tre giorni, invece, opachi per la bergamasca, che torna a casa con un sesto posto come miglior risultato nella prima discesa. Nella seconda, invece, la troppa voglia di attaccare l’ha fatta sbagliare troppo e poi in super-G è pure uscita.

Se nel settore femminile comunque sono arrivati due podi, in quello maschile è stata una tre giorni di Beaver Creek davvero sottotono. Nella velocità la sensazione è quella che l’Italia sia Paris dipendente, nonostante un buon Mattia Casse in super-G, ma è in gigante che continua una situazione veramente disastrosa. Il migliore è stato Luca De Aliprandini in 14esima posizione e addirittura l’unica nota positiva sono i primi punti di Hannes Zingerle. Davvero pochissimo per provare a risollevare un settore in crisi ormai da anni.

 

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Foto: Fisi/Pentaphoto

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