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Rugby, Pro 14: Benetton Treviso-Zebre 36-25. Tre mete di Faiva lanciano i veneti in zona playoff

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Secondo derby stagionale e seconda vittoria per la Benetton Treviso, che a Monigo si impone sulle Zebre per 36-25. Non basta ai bianconeri aver giocato oltre un’ora in superiorità numerica per l’espulsione di Ignacio Brex, con il tallonatore Faiva autore di una tripletta che vale vittoria, bonus e una classifica sempre più corta in zona playoff.

Sole e campo in perfette condizioni a Treviso e squadre che, dunque, si affrontano a viso aperto rispetto a una settimana fa. E subito la Benetton fa male. Tenuto delle Zebre, touche, maul devastante e Hame Faiva schiaccia subito in meta dopo cento secondi. Molto gioco al piede dopo la fiammata dei padroni di casa, poi fallo in mischia di Riccioni e le Zebre hanno la chance di attaccare per la prima volta nel match dopo dieci minuti. Palla però rubata e giocata spettacolare di Ratuva per far guadagnare metri alla Benetton. Bianconeri che restano in zona d’attacco, fallo dei padroni di casa e Marcello Violi va sulla piazzola e sigla tre punti per le Zebre. Poco dopo cartellino rosso per Ignacio Brex per uno spear tackle su Boni e Treviso in inferiorità per il resto della partita. Benetton molto fallosa, touche, maul e meta per le Zebre con Meyer e vantaggio ospite.

Reagiscono i ragazzi di Crowley, prima con la maul e poi con il gioco veloce: fallo bianconero che dà una touche sui 5 metri e arriva la meta, ancora una volta con Hame Faiva che si allunga oltre la riga e Treviso avanti 12-8. Alla mezz’ora si parte ancora da una maul, questa volta guidata dalle Zebre, poi la palla esce a fatica, ma arriva velocemente al largo da Elliott e seconda meta per gli ospiti, di nuovo avanti. E’ un match piacevole, con le due formazioni che attaccano senza paura: al 34’ fallo degli ospiti e nuova touche in attacco per la Benetton. Troppi falli delle Zebre, avanti volontario di Jamie Elliott e cartellino giallo ed equilibrio per 10 minuti in campo. Ancora touche, maul, poi la palla al largo per Ioane che si inventa un buco che non c’è e schiaccia alla bandierina per la quinta meta del match, con Treviso che è a una meta dal bonus offensivo. Si chiude, così, un divertente primo tempo che vede la Benetton avanti 17-13 nonostante il rosso a Brex dopo 18 minuti.

Treviso commette qualche errore di troppo a inizio ripresa e, così, al 45’ è Maxime Mbandà a essere tutto al largo: meta delle Zebre che tornano nuovamente in vantaggio. Molto aggressiva la difesa bianconera, anche oltre il limite e nuova touche nei 22 per la Benetton. E al 51’, proprio dalla rimessa, palla che arriva a Ian Keatley che con un vantaggio da giocare si infila e schiaccia tra i pali e Benetton che segna la propria quarta meta e torna a +6. Soffre ora la franchigia federale, preme sull’acceleratore la squadra di casa che cerca i punti per andare oltre il break e nuovamente una touche in attacco. E’ nettamente vincente la maul di casa, ancora un vantaggio da giocare, ancora un fallo, ancora una maul e per la terza volta è Hame Faiva a schiacciare e Benetton che per la prima volta va oltre break con il +11.

Quando le Zebre danno l’idea di essere a un passo dal ko, ecco che un pallone calciato lungo da Walker arriva in area di meta, la stessa ala ci si avventa e schiaccia. Ma il timing non è perfetto e commette avanti prima di schiacciare e meta già fatta sprecata. Dà spettacolo un Monty Ioane ispiratissimo, Zebre sempre più in difficoltà e nuovo fallo bianconero. Benetton che non si accontenta dei tre punti per il doppio break, ma va nuovamente in touche. E la maul è di nuovo vincente e questa volta è Makelara, il sostituto di Faiva, che schiaccia. Al 72′ Negri ruba una touche in difesa, ma il più veloce a reagire è David Sisi e meta Zebre che, così, conquistano anche loro il bonus offensivo e tornano a -11. Ma ormai il tempo è troppo poco per una rimonta e la Benetton si impone 36-25 e porta a casa cinque punti d’oro nella corsa verso i playoff.

 

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Foto: Ettore Griffoni – LPS

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