Tokyo 2021
Olimpiadi Tokyo 2020, doppio portabandiera per l’Italia? L’idea di Malagó ed i candidati
CHI SARÀ IL PORTABANDIERA DELL’ITALIA ALLE OLIMPIADI 2020? TUTTI I CANDIDATI
Chi sarà il portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2020? La domanda è sempre più insistente tra tutti gli appassionati di sport perché mancano poco più di sette mesi alla Cerimonia d’Apertura dei Giochi che andrà in scena il 24 luglio a Tokyo. Si tratta di uno degli interrogativi cardine alla vigilia di ogni rassegna a cinque cerchi, sventolare il tricolore in mondovisione durante la parata dell’evento sportivo più importante del Pianeta non ha davvero prezzo e bisogna sempre selezionare attentamente l’atleta a cui affidare questo onore perché per un intensissimo minuto mette la faccia e diventa il volto simbolo di un’intera Nazione. Mai come questa volta, però, la selezione sembra essere complicata e non c’è un grande favorito della vigilia come era successo nelle ultime occasioni quando non c’erano dubbi: Valentina Vezzali a Londra 2012 e Federica Pellegrini a Rio 2016, Armin Zoeggeler a Sochi 2014 e Arianna Fontana a PyeongChang 2018.
La decisione spetta esclusivamente a Giovanni Malagò, il Presidente del Coni non deve interfacciarsi con nessuno e ha il diritto di nomina: il nome del portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi è a totale discrezione del numero 1 dello sport azzurro. Il dirigente potrebbe vagliare anche l’ipotesi di due portabandiera come ha riportato oggi la Gazzetta dello Sport, una scelta che nella storia si è vista soltanto una volta per opera del Canada che a PyeongChang 2018 optò per i pattinatori Tessa Virtue e Scott Moir. Malagò potrebbe quindi puntare su un uomo e una donna, sono tanti i possibili candidati e non c’è il classico nome forte da dominatore che merita il tricolore a tutti i costi.
La rosea ha parlato della solita Federica Pellegrini (ma un bis sarebbe improbabile, ci sono quattro precedenti di cui tre relativamente datati: lo slittinista Paul Hildgartner a Sarajevo 1994 e Calgary 1998, lo sciatore Gustav Thoeni a Innsbruck 1976 e Lake Placid 1980, l’atleta Ugo Frigerio a Parigi 1924 e Los Angeles 1932, lo schermitore Edoardo Mangiarotti a Roma 1960 e Tokyo 1964), di Gregorio Paltrinieri (oro nei 1500 metri a Rio 2016), di Aldo Montano che è stato Campione Olimpico ad Atene 2004, di Elisa Di Francisca che ha trionfato a Londra 2012 nel fioretto, di Diana Bacosi (oro nello skeet a Rio 2016), di Elia Viviani che ha trionfato nell’omnium tre anni fa e che potrebbe essere il primo ciclista a sventolare il tricolore nella Cerimonia d’Apertura dei Giochi.
[sc name=”banner-article”]
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Lapresse
