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Nuoto, la reazione di carattere di Margherita Panziera. Un oro di rivincita che dà fiducia verso la stagione olimpica

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Se hai un leone tatuato sulla schiena di grandezza cubitale, non puoi che reagire e ruggire di fronte ad una sconfitta, per quanto amara essa possa essere. Non a caso, dopo la delusione del quarto posto nell’ultima rassegna iridata e la prova non brillantissima dei 100 di ieri, Margherita Panziera è tornata a ruggire nei suoi 200 dorso ed ha ritrovato, proprio come la prima volta due anni fa, il trono continentale del proprio stile nel Tellcross Center di Glasgow, questa volta in vasca corta.

La 24enne, con questa vittoria, caccia i propri fantasmi e si prende una bella rivincita su tutti i detrattori che l’avevano accusata di non riuscire a gestire al meglio la pressione, dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, di essere un’atleta di livello mondiale a tutti gli effetti e di potersi giocare al meglio le proprie carte anche in finali cariche di tensione.

Col suo 2.01.45, nuovo record italiano, la veneta ha regolato l’olandese Kira Toussaint (2.03.04), vincitrice dei 100, e l’ucraina Daryna Zevina (2:02.25), in una finale che, nonostante l’assenza della lady di ferro Katinka Hosszu, già impegnata in altre due finali quest’oggi, è stata davvero di grandissimo spessore a livello cronometrico.

Con questa grande vittoria, Margherita Panziera si lancia quindi al meglio nella propria stagione olimpica, con un’annata che, sin dalla prossima settimana con i Campionati Assoluti di Riccione, prima occasione per strappare i biglietti per il Sol Levante, dovrà essere la migliore della sua carriera, soprattutto in vasca lunga, se vuole puntare ad una medaglia in quel di Tokyo, considerando lo sviluppo sfrenato di questa distanza a livello femminile negli ultimi anni.

Fondamentale per l’atleta delle Fiamme Oro sarà quindi mantenere questo standard di forma anche per la prossima settimana e cercare di ottenere subito il pass per Tokyo 2020 in modo da impostare nel migliore dei modi la propria stagione e arrivare al meglio alle Olimpiadi giapponesi.

michele.giovagnoli@oasport.it



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Foto: LaPresse

 

 

 

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