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Football Americano

NFL 2019-2020 (13a settimana): i Ravens fermano i 49ers e superano i Patriots che cadono a Houston, vincono Packers e Chiefs

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La lunghissima 13esima settimana della NFL 2019-2020 ha preso il via giovedì con il classico Thanksgiving Day, ma in questa domenica ha vissuto momenti di grande importanza. In primo luogo i Baltimore Ravens continuano a volare con Lamar Jackson e superano i San Francisco 49ers in una gara di livello stellare che potremmo rivedere addirittura al prossimo Super Bowl. Sempre nella AFC cadono i New England Patriots in casa degli Houston Texans e perdono la prima posizione nella Conference. Nella NFC, invece, vittorie importanti per New Orleans Saints, Green Bay Packers e Los Angeles Rams, mentre fa rumore la caduta dei Dallas Cowboys. Stanotte si chiude la Week 13 con l’attesissimo Monday Night tra Seattle Seahawks (9-2) e Minnesota Vikings (8-3).

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LO SCENARIO DEI PLAYOFFS

Baltimore Ravens (10-2) – San Francisco 49ers (10-2): 20-17. Sotto una pioggia torrenziale quanto gelida ci pensa Lamar Jackson a scaldare i propri tifosi. Il Qb dimostra di essere pronto a sfidare anche i migliori della NFL e chiude con 105 yds su lancio e un td, più 101 su corsa con una meta. Numeri da MVP per un giocatore che sembra non avere limiti, ma è un field goal di Tucker da 49 yds a tempo scaduto a consegnare la vittoria ai Ravens che hanno avuto il merito di opporsi all’attacco di San Francisco che ha saputo dominare sulle corse con Mortstead da 146 yds e una meta. I Niners sprecano con un fumble e un sanguinoso 4&out in raggio da field gola a 4 minuti dalla fine e si devono inchinare a Baltimore che ormai punta apertamente al titolo. Per i californiani, invece, sconfitta indolore, ma ora per loro inizia un calendario da incubo con Saints, Falcons, Rams e Seahawks prima dei Playoffs.

Houston Texans (8-4) – New England Patriots (10-3): 28-22. Prosegue il momento difficile dei Pats che perdono ben oltre il punteggio finale a Houston. Texans che volano sul 21-9 nel terzo quarto e gestiscono nel finale con un Watson incontenibile da 234 yds e 3 td. New England ingrana troppo tardi e appare lontana parente della squadra che aveva dominato i primi mesi di stagione. Brady valica le 300 yds con 3 td e un intercetto, ma la maggior parte arrivano a match già concluso.

New York Giants (2-10) – Green Bay Packers (9-3): 13-31. Sotto una fitta nevicata ci pensa Rodgers a lanciare palle di neve pesanti contro i Giants con ben 4 td aerei in una gara che si decide nell’ultimo quarto con un parziale di 14-0. Packers con Lazard che riceve per 103 yds, Adams per 64 ma con 2 td, mentre per NY pessima prova di Jones che lancia ben 3 intercetti. Green Bay riparte dopo il pesante ko di San Francisco e prosegue la rincorsa al titolo nella NFC North ed al miglior posizionamento nella griglia dei Playoffs.

Indianapolis Colts (6-5) – Tennessee Titans (7-5): 17-31. Successo pesantissimo dei Titans che passano in casa dei Colts e lanciano la volta agli Houston Texans per il titolo della AFC South. Tannehill fa il minimo sindacale con 182 yds su lancio e 2 td, per cui ci pensa il solito Henry a dominare con 149 yds su corsa e una meta. I Colts ci provano fino alla fine ma Brissett lancia 2 intercetti a lato di 319 yds, ma il parziale di 14-0 nel quarto quarto regala una W di capitale importanza per Tennessee che si giocherà tutta l’annata nei prossimi quattro turni, con due sfide con Houston più il match contro i Saints.

Negli altri match i Los Angeles Rams (7-5) salgono sull’ultimo treno Playoffs passeggiando 34-7 in casa degli Arizona Cardinals (3-8-1) con un Goff stellare da 424 yds (172 per il solo Woods) e 2 mete. Nella AFC i Cincinnati Bengals (1-11) finalmente conquistano la prima vittoria dell’annata dominando 22-6 contro i New York Jets (4-8) grazie anche al ritorno nel ruolo di Qb di Dalton da 243 yds e un td. Nella AFC North i Pittstburgh Steelers (7-5) continuano a stupire nonostante gli infortuni e piegano 20-13 i Cleveland Browns (5-7) che si preparano per l’ennesima stagione chiusa tra le lacrime. Nella NFC successo a sorpresa dei Washington Redskins (2-9) 37-31 sul campo dei Carolina Panthers (5-6) con  Guice e Peterson che corrono per 228 yds in due (129 per il primo). Sconfitta che ha del clamoroso per i Philadelphia Eagles (5-7) che vengono battuti 37-31 dai Miami Dolphins (3-9) con una prova pessima e la sensazione che ora la stagione sia ampiamente conclusa. Prosegue il crollo dei Jacksonville Jaguars (4-8) che vengono regolati in casa 11-28 dai Tampa Bay Buccaneers (5-7) in un match senza spunti a livello di classifica. Infine nella AFC West i Kansas City Chiefs (8-4) si rilanciano schiantando 40-9 gli Oakland Raiders (6-6) mentre i Denver Broncos (4-8) prolungano la crisi dei Los Angeles Chargers (4-8) vincendo 23-20.

Detroit Lions (3-8-1) – Chicago Bears (6-6): 20-24 giocata giovedì. In un match che non passerà alla storia per spettacolo e azioni di attacco particolari, i Bears strappano la vittoria in extremis per tornare sul 6-6 in stagione e sperare ancora in una disperata rincorsa ai Playoffs. I Lions, con il terzo Qb, Blough, iniziano bene e si portano avanti 17-7, ma l’attacco sparisce in fretta. Chicago risale la china e riporta il match in parità. Trubisky, dopo diversi errori, riesce a dare il meglio in chiusura, decidendo la sfida con due td su lancio per Horsted e Montgomery del suoi tre totali. Detroit prova l’ultimo drive a pochi secondi dalla fine, arrivando quasi alla red zone avversaria, ma Blough lancia un intercetto e l’incontro termina in quel momento.

Dallas Cowboys (6-6) – Buffalo Bills (9-3) 15-26 giocata giovedì: Dopo le polemiche tra proprietario e ad allenatore dei giorni scorsi, questo match doveva rappresentare l’ultimo appiglio per la svolta della stagione di Dallas. Match in casa nel Thanksgivind Day, tv nazionale e grande voglia di “spaccare il mondo”. Il primo drive lo conferma, con i texani dominanti con Elliott che corre per 51 yds (chiuderà però solamente a 71) e 7-0 che mette subito le cose in chiaro. Per i Cowboys, però, l’abbrivio si ferma quasi subito. Da quel momento in poi, infatti, Buffalo domina e piazza un parziale di 26-0 con Allen che non sbaglia una virgola e chiude con 261 yds e un td, Singletary corre per 63, Beasley, l’ex con il dente avvelenato, riceve per 110 con un td, per tutto il resto ci pensa la difesa con un intercetto, 4 sacks e un fumble recuperato. Dallas ci prova, sbaglia tutto quello che può sbagliare, anche due field goal, ma il match si chiude con una sconfitta che non lascerà più nulla come prima a Dallas.

Atlanta Falcons (3-9) – New Orleans Saints (10-2): 18-26 giocata giovedì. Già i Falcons sono nel bel mezzo della loro peggiore stagione degli ultimi anni, se poi perdono prima del match anche il loro fenomenale ricevitore Julio Jones, le chance di “upset” o sgambetto che dir si voglia ai Saints rasentano lo zero. E così è stato. New Orleans passa facilmente ad Atlanta indirizzando il match sin da subito. Brees si limita al compitino con 184 yds e un td, Kamara corre per 61, Cook e Thomas ne aggiungono 85 e 48 su ricezione. La difesa tiene senza problemi ciò che rimane dell’attacco dei Falcons che lanciano 2 intercetti con un fallosissimo Ryan che perde anche un fumble. Troppa disparità di livello in una sfida senza storia. Terzo titolo della NFC South di fila per i Saints, che si preparano per i Playoffs scaldando davvero i motori.

alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Houston Texans NFL Mitch Gunn / Shutterstock.com

 

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