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Bob, presentazione stagione 2019-’20. Francesco Friedrich per la storia, Humphries sfida Jamanka

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Nel fine settimana a Lake Placid (Stati Uniti) scatterà la Coppa del Mondo di bob. Ad onor del vero, l’ouverture stagionale avrebbe dovuto disputarsi a Park City, ma l’impianto dello Utah ha dovuto fronteggiare enormi problemi al proprio sistema di refrigerazione, ritrovandosi obbligato a rinunciare all’appuntamento. Pertanto, l’IBSF ha optato per assegnare le competizioni inaugurali alla località dove era già programmata la tappa seguente.
Dunque si comincerà con Lake Placid e Lake Placid-bis. Terminate le competizioni sul continente americano, il circuito maggiore osserverà la pausa natalizia, riprendendo a ritmo serrato nel mese di gennaio. Il calendario prevede, infatti, che si gareggi a Wintenberg (Germania), La Plagne (Francia), Igls (Austria), Königsee (Germania), St.Moritz (Svizzera) e Sigulda (Lettonia).
Proprio in Lettonia, a metà febbraio, verranno assegnate le Sfere di cristallo. Dopodiché, la stagione del bob vivrà il proprio highlight ad Altenberg (Germania), dove andranno in scena i Mondiali che, come di consueto, saranno un evento a sé stante.
Esaurita questa premessa, andiamo a presentare l’annata 2019-‘20.

UOMINI
In campo maschile si è reduci da una stagione in cui Francesco Friedrich ha scritto la storia della disciplina, in particolare nel bob a 2, dove il tedesco è riuscito addirittura a vincere tutte le gare stagionali! Il ventinovenne di stanza ad Altenberg si è infatti imposto in ognuna delle otto competizioni di Coppa del Mondo, per poi mettersi al collo anche l’oro mondiale. Non che le cose nel bob a 4 siano andate molto diversamente, poiché il fuoriclasse teutonico ha primeggiato in due terzi delle prove andate in scena, compresa quella iridata.
Con un totale di 15 vittorie su 18 gare di primo livello, Friedrich ha assunto i connotati del dominatore assoluto. Chiaramente partirà con il ruolo di uomo da battere anche nel nuovo inverno, al termine del quale, peraltro, potrebbe riscrivere ulteriormente di proprio pugno il libro dei record.
Nove mesi fa, il sassone ha conquistato il suo quinto titolo mondiale consecutivo nel bob a 2, eguagliando il filotto vincente realizzato da Eugenio Monti a cavallo degli anni ’50 e ’60. Pertanto, fra poche settimane, il tedesco avrà l’opportunità di diventare il primo bobbista di sempre a mettersi al collo sei ori iridati di fila nel bob a 2. L’occasione è quanto mai ghiotta, in quanto la manifestazione iridata è prevista proprio ad Altenberg, il budello su cui Friedrich è cresciuto agonisticamente.
Alla luce dei numeri appena esposti, viene da chiedersi se, nel 2019-’20, qualcuno potrà provare a mettere in discussione l’egemonia del teutonico. Francamente, ai nastri di partenza della nuova annata, solamente tre uomini sembrano in grado di poterci provare.
Il primo è indubbiamente Oskars Kibermanis. Dati alla mano, il ventiseienne lettone è stato l’unico in grado di tenere la scia di Friedrich nell’arco di tutta la stagione passata. Ciò non significa che potrà automaticamente sfidarlo ad armi pari nei prossimi mesi, ma il baltico parte indiscutibilmente come l’avversario più accreditato del dominatore del circuito. Si vedrà se potrà davvero mettere in discussione le gerarchie venutesi a formare nel 2018-’19, oppure se dovrà “accontentarsi” di restare un piazzato di extra lusso.
Il secondo nome della lista è quello di Justin Kripps. Il canadese è reduce da un inverno di transizione, durante il quale però non sono mancati gli sprazzi di classe. Il trentaduenne nordamericano può comunque rivelarsi molto pericoloso già a partire dalle prime tappe. D’altronde proprio Lake Placid è il budello su cui lo scorso anno ha inflitto a Friedrich una delle poche sconfitte stagionali. Per cercare di sovvertire l’attuale status quo sul lungo periodo, Kripps dovrà però ritrovare lo stato di grazia di due anni orsono, compito tutt’altro che banale.
Infine, il terzo serio sfidante dello scatenato Friedrich, è un suo connazionale. Parliamo di Johannes Lochner, che soprattutto nel bob a 4 può seriamente tentare di reggere il confronto con il conterraneo.
Per la verità in casa Germania ci sarebbe stata un’altra concreta alternativa, ma per Nico Walther la nuova stagione è cominciata nel peggiore dei modi. A fine ottobre il ventinovenne sassone si è infatti infortunato seriamente in un incidente verificatosi in allenamento sul budello di Altenberg. Di conseguenza, il tedesco sarà costretto a disertare le prime due tappe dell’inverno e avrà come obiettivo quello di rientrare in azione nel mese di gennaio, con una condizione atletica tutta da verificare.
Il resto del mondo, invece, è oggettivamente più indietro e dovrà accontentarsi di lottare per dei piazzamenti.
Il movimento azzurro è ben lontano dai fasti del passato e, al momento, non ha grandi ambizioni. Il pilota italiano di punta è Patrick Baumgartner, il quale lo scorso ha dimostrato di poter essere competitivo in Coppa Europa. Il massimo circuito, però, è un altro paio di maniche. L’altoatesino mirerà comunque a farsi le ossa anche a livello assoluto, con lo l’obiettivo di crescere nel medio-lungo periodo.

DONNE
Nel settore femminile si arriva da un inverno in cui Mariama Jamanka è stata in grado di riportare la Sfera di cristallo in Germania dopo sei anni. La ventinovenne nativa di Berlino, ma trapiantata a Oberhof, ha peraltro coronato la sua stagione conquistando anche l’oro iridato che, associato al titolo olimpico di PyeongChang 2018, le ha permesso di legittimare pienamente il proprio status di numero uno del mondo.
Jamanka ripartirà con l’obiettivo di confermarsi come punto di riferimento assoluto, ma dovrà fare i conti con il ritorno in attività di un’istituzione della disciplina. Infatti Kaillie Humphries si ripresenterà in gara dopo un anno di pausa forzata, causata da pesanti dissidi con la federazione canadese, culminati addirittura in una clamorosa rottura che ha portato la trentaquattrenne dell’Alberta a cambiare passaporto. D’ora in poi la fuoriclasse nordamericana, vincitrice di quattro Coppe del Mondo e due titoli olimpici, gareggerà per gli Stati Uniti.
Un gran colpo per il movimento stars&stripes, ritrovatosi in dote una delle migliori bobbiste della storia. L’acquisto, se così può essere definito, è peraltro quanto mai provvidenziale per l’America, che in questo modo ammortizzerà al meglio l’assenza temporanea della propria atleta più rappresentativa. Parliamo di Elana Meyers Taylor, la quale non sarà  della partita durante l’imminente stagione, essendo in attesa del suo primo figlio. Dunque la rivedremo al cancelletto di partenza solo nel dicembre 2020.
Pertanto, lo scenario più probabile per la stagione 2019-’20, è rappresentato da un duello tra Jamanka e Humphries. Un’altra tedesca, però, ambisce a fare da terza incomoda. Si tratta di Stephanie Schneider, la quale ha ormai raggiunto i vertici della disciplina. Sulla carta, la ventinovenne di Altenberg parte in seconda fila rispetto alla connazionale e alla neo-statunitense, tuttavia lo scorso anno ha messo in mostra un’importante progressione rispetto al passato. Inoltre, il fatto di avere i Mondiali letteralmente sul budello di casa, potrebbe rappresentare un’ulteriore motivazione per cercare di chiudere completamente il gap rispetto alle migliori, il che le permetterebbe di proporsi automaticamente come una seria candidata alla conquista Sfera di cristallo.
Il resto del plotone appare decisamente più indietro rispetto a quelle che possono essere definite le “Big Three”. La veterana Nadezhda Sergeeva non sarà un fattore nella corsa alla classifica generale, ma proverà comunque a scrivere la storia del bob. Dopo aver eguagliato il miglior risultato di sempre per la Russia, grazie al secondo posto ottenuto a Sigulda nella passata stagione, tenterà di regalare al suo Paese la prima storica vittoria in Coppa del Mondo.
La canadese Christine De Bruin e l’austriaca Katrin Beierl, reciteranno a loro volta il ruolo di pericolosissime mine vaganti.
Andranno però seguite con grande interesse le giovanissime tedesche Kim KalickiLaura Nolte, le quali hanno guadagnato il posto in Coppa del Mondo a discapito che della più navigata Anna Köhler, a tutti gli effetti quarta forza del massimo circuito durante la stagione passata. Difficilmente le due teutoniche, ancora prive di esperienza in Coppa del Mondo, riusciranno a essere continue. Cionondimeno è verosimile che possano già realizzare saltuari exploit di livello assoluto.
Venendo alle vicende di casa Italia, le ambizioni sono decisamente più modeste. Il movimento azzurro è infatti attualmente privo di equipaggi in grado di emergere nel circuito maggiore. Tania Vincenzino e Giada Andreutti frequenteranno quindi principalmente il livello cadetto, dove punteranno a piazzamenti di qualità, peraltro già raccolti negli appuntamenti stagionali già andati in scena.



paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: IBSF

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