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Nuoto, Trofeo Mussi 2019: Detti è già in forma olimpica! Ottimi anche Zuin e De Tullio

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Ci si attendeva un Meeting di altissimo livello nelle corsie della piscina Frati di Massarosa, sia per la starting list di assoluto spessore, sia perchè, di fatto, questo era l’ultimo week-end utile per centrare gli Europei in vasca corta di Glasgow.

Tutti aspettavano Gabriele Detti, il bronzo mondiale e olimpico in carica che, proprio in occasione della 43-esima edizione del “Trofeo Mussi-Femiano-Lombardi”, aveva deciso di esordire in questa stagione cruciale che potrebbe, di fatto, iscriverlo ufficialmente nel “gotha” del nuoto italiano e non. Lo “Splash Brother”, pur essendo in una fase di carico negli allenamenti, in vista delle qualificazioni olimpiche del 14 Dicembre, che, di certo, non gli consente di essere al 100% della condizione fisica, è sceso in vasca nei suoi 400 stile libero e ha concluso davanti al suo compagno di allenamenti Marco De Tullio, anche lui all’esordio stagionale, siglando un clamoroso 3.40.67 che gli vale la quinta prestazione mondiale dell’anno. 

Se Detti e De Tullio, in una rivalità che probabilmente ci porteremo avanti ancora per parecchi anni, hanno inscenato uno show cronometrico di altissimo livello, lo stesso è accaduto nelle altre finali dello stile libero, con il fulmine a ciel sereno di Mattia Zuin che, in apertura, si è portato a casa in un sol colpo la vittoria nei 200 e il pass per i Campionati Europei in 1.44.25, dopo un entusiasmante duello all’arma bianca con Stefano Di Cola, sconfitto in volata, in un finale di gara che ha riaperto, nei ricordi degli appassionati, la ferita ancora dolorosa dell’arrivo della 4×200 stile libero maschile mondiale.

Grande show anche nei 50 e nei 100 stile libero al maschile, dove Lorenzo Zazzeri, da sempre specialista della corta, ha regolato tutti, Alessandro Miressi compreso, in 21.53 e 48.08.

Bis di vittorie tra 50 e 100 anche per Matteo Milli nel dorso, in 23.65 e 51.64, Matteo Rivolta nel delfino, con i crono di 23.27 e 51.11, e Alessandro Pinzuti, bravo a sfruttare l’assenza di Nicolò Martinenghi nella rana e capace di trionfare in 26.98 e 59.32.

Al femminile, grandi performance di Silvia Di Pietro che centra due vittorie, nei 50 delfino (25.82) e nei 100 stile (53.59), non riuscendo a trovare però il pass per Glasgow e di Martina Rita Caramignoli che in 4.02.75 ottiene la miglior prestazione femminile del Meeting.

Con i suoi risultati, la kermesse di Massarosa rappresenta quindi la perfetta metafora dell’attuale diversificazione della preparazione degli atleti azzurri in questo periodo dell’anno, con la funzione di ultima spiaggia e “prova generale”, per gli specialisti della vasca corta che hanno in Glasgow 2019 il loro grande obiettivo stagionale, e con il ruolo di prima uscita di alto livello per tutti coloro che hanno negli occhi, da ormai tre anni, i cinque cerchi colorati di Tokyo 2020. Per entrambi i gruppi, il Trofeo Mussi ha comunque rappresentato un’occasione per raccogliere ottime indicazioni dai propri programmi di allenamento e per mettere in mostra un grandissimo spettacolo dal punto di vista sportivo, con notevoli prestazioni cronometriche messe in atto.

Di alto livello anche la giornata conclusiva della rassegna, in cui sono scesi in acqua gli atleti delle categorie giovanili, capaci di ottenere ben 13 pass per i Campionati di Categoria di Riccione.

Con il mix di giovani di primissimo piano e atleti più esperti di alto livello, tra specialisti della vasca corta e “puristi” di quella olimpionica, Massarosa si conferma quindi uno snodo fondamentale per la stagione sportiva di tutti gli atleti italiani che ambiscono a qualcosa di importante quest’anno e ci consegna una Nazionale di livello stellare che si candida ad un ruolo da protagonista in terra scozzese e, con un po’ più di lungimiranza, nell’esotica terra del Sol Levante.

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Foto: LaPresse

 

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