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Formula 1

F1, Pagelle GP Brasile 2019: Vettel e Leclerc dietro la lavagna, Verstappen sontuoso, Sainz e Gasly si esaltano!

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Max Verstappen si è aggiudicato il Gran Premio del Brasile 2019 di Formula Uno dopo un finale nel quale è successo di tutto. L’olandese merita i complimenti per un successo meritato ma, come vedremo, non è l’unico che oggi si è distinto ad Interlagos. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle del Gran Premio del Brasile 2019 di Formula Uno, per capire chi si è meritato un buon voto, chi è stato rimandato e chi, invece, merita la bocciatura e purtroppo riguarda da vicino la Ferrari dopo l’incidente sulla Reta Oposta (clicca qui per il video).

LE PAGELLE DEL GP DEL BRASILE 2019 – F1

Max Verstappen (Red Bull) 10: dopo la clamorosa beffa di un anno fa voleva questa vittoria a tutti i costi e così è stato. L’olandese gestisce al meglio ogni momento, rischia nella corsia box per colpa di Kubica, poi in pista non ha rivali e sfrutta una Red Bull eccezionale. Nel finale supera Hamilton dopo la Safety Car con un attacco alla “S do Senna” che rimarrà nella memoria.

Alexander Albon (Red Bull) 9: che gara per il thailandese! Gestisce nel migliore dei modi ogni aspetto, si fa trovare pronto al momento della ripartenza della SC e infila Vettel alla grande. Si difende dal ritorno del tedesco e approfitta del pit-stop di Hamilton per un secondo posto che ha del clamoroso. Poi, però, arriva l’affondo dell’inglese al tornantino e tutto finisce. Una beffa incredibile e immeritata!

Pierre Gasly (Toro Rosso) 9: secondo! Un risultato clamoroso al quale non crede nemmeno lui. Dopo una prova solida approfitta dei disastri altrui e nel finale tiene dietro Hamilton davvero di un soffio. Dopo mesi complicati un vero e proprio sogno e una redenzione per l’ex Red Bull!

Lewis Hamilton (Mercedes) 4: male, sotto molti punti di vista. Perde i duelli in pista con Verstappen, quindi nel finale perde anche la trebisonda. Monta le soft per aggredire dopo la seconda SC e lo fa anche troppo con Albon, speronandolo al Bico do Pato. Finisce terzo, quindi giustamente penalizzato, ma troppo tardi.

Carlos Sainz (McLaren) 9: partiva ultimo dopo i problemi di ieri e non arriva sul podio solo perchè Hamilton non è stato penalizzato. Lo spagnolo è troppo sottovalutato, ma in gara è uno di quelli che non sbaglia mai. Anche oggi è strepitoso e non essere potuto salire sul podio con gli altri è una pecca della Federazione. Glielo consegnano dopo quasi un’ora. Troppo tardi.

Sebastian Vettel (Ferrari) 0: rovina una gara non certo da buttare con un ultimo scorcio di gara da incubo. Prima si fa beffare da Albon, quindi arriva il contatto con Leclerc e un ritiro sanguinoso. Così non va!

Charles Leclerc (Ferrari) 0: dopo una partenza dalla 14esima casella rimonta e si mette in lotta addirittura per il podio. Nel finale non sfrutta a dovere le gomme soft nuove e finisce con il patatrak con Vettel. Male!

Ferrari 0: ennesima prova da cancellare in fretta. La vettura non è da vittoria, ma questo non è un problema, sono cose che possono succedere. Il problema è che la gestione dei piloti sta producendo solo caos e l’incidente di oggi non ha spiegazioni. Il 2020 inizia con presagi davvero cupi.

Valtteri Bottas (Mercedes) 5.5: dopo una prima fase di gara anonima sfrutta la strategia con le gomme e quasi diventa il favorito con le hard. Finisce alle spalle di Leclerc e non riesce a sorpassarlo con attacchi troppo timidi. La macchina poi lo abbandona al giro numero 53 con il motore arrosto. Non la sua migliore giornata.

Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) 7.5: un quinto posto più per guai altrui, certo, ma è sempre un quinto posto! Ice Man oggi ha sfruttato al massimo la gara con la sua sapienza e, dopo tanti mesi difficili, ha fatto vedere che lui c’è sempre.

Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) 7.5: stesso discorso del compagno. Sesto posto, per suggellare un risultato che in Alfa Romeo non si vedeva dal 1951. Il nostro portacolori continua a crescere. La conferma per il 2020 è meritatissima.

 

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Foto: Lapresse

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