Seguici su

Boxe

Boxe: Deontay Wilder si proietta verso Tyson Fury, poi aspetta il vincente tra Joshua e Ruiz per riunificare il titolo dei pesi massimi

Pubblicato

il

La strada per il prossimo futuro dei pesi massimi l’ha tracciata direttamente Deontay Wilder, al termine della vittoria in sette round per KO nei confronti di Luis Ortiz con cui ha mantenuto saldamente nelle proprie mani la cintura iridata WBC.

Al termine del combattimento, Wilder ha chiaramente identificato i prossimi passi da mettere in atto per poter riunificare il titolo mondiale della categoria più ambita del pugilato. In prima battuta, vuole sconfiggere l’unico che lo abbia mai costretto alla parità, e cioè Tyson Fury, il che potrà accadere il prossimo 22 febbraio, e soltanto poi penserà a quello che accadrà dopo.

Il dopo, come detto, è la riunificazione, che questa avvenga contro Anthony Joshua o Andy Ruiz, a seconda di come andrà la rivincita della clamorosa sfida dello scorso 1° giugno, in cui il messicano sconfisse il britannico per KOT alla settima ripresa dopo averlo mandato per quattro volte al tappeto. The Bronze Bomber non ha mai nascosto il desiderio di mettere sotto un unico nome tutte le cinture del pianeta, per diventare il primo a fregiarsi di quel titolo di “Undisputed World Champion” che da quasi vent’anni attende di essere riportato in auge.

Voglio che ci sia un unico Campione del Mondo dei pesi massimi, che il più forte abbia un unico volto e quel volto deve essere quello di Deontay Wilder“: sono queste le parole che nel 2020 si porterà dietro il trentaquattrenne di Tuscaloosa, che dopo esser già riuscito a entrare nella storia per la sua enorme capacità di chiudere i combattimenti prima del limite (41 volte su 43, con una sola vittoria per decisione unanime e il pari con Fury) vuole farlo ancora in un altro modo.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

federico.rossini@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: VASYL LEIBIUK / Shutterstock.com

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *