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Volley, il “nuovo ruolo” di Ivan Zaytsev: opposto-ricevitore, la soluzione vincente di Modena. E con l’Italia?

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Ivan Zaytsev ha incominciato brillantemente la SuperLega 2019-2020, lo Zar ha esordito positivamente domenica pomeriggio e ha trascinato Modena alla vittoria contro Padova: un secco 3-0 davanti ai 4800 spettatori del PalaPanini che fa bene al morale dei Canarini, seri pretendenti allo scudetto e pronti a lottare con Civitanova, Perugia e Trento per il tricolore. Andrea Giani si è appena seduto sulla panchina degli emiliani sostituendo Julio Velasco e ha subito voluto apportare una novità: Ivan Zaytsev sempre schierato da opposto e in diagonale con Micah Christenson ma il bomber della nostra Nazionale ha anche un importante compito in ricezione.

In sostanza lo Zar è diventato un opposto-ricevitore, un ruolo atipico che calza a pennello con le caratteristiche tecniche del 30enne: eccellente attaccante da posto 1 e 2, ottimo ricevitore come testimonia il periodo da schiacciatore passato a Perugia dove ha vinto anche uno scudetto prima di trasferirsi nel Tempio del Volley nella passata stagione. La prestazione contro Padova ha convinto: MVP con 16 punti, 63% in attacco, 2 muri, 2 aces e soprattutto il 70% di ricezione positiva (10 palloni ricevuti, 0 errori, soltanto il martello Bartosz Bednorz con 12 palloni e il libero Salvatore Rossini con 13 hanno ricevuto poco più di lui).

Zaytsev ha giocato di banda anche in Nazionale ma non è mai stato convinto del ruolo, ha sempre preferito bombardare da opposto ma questa soluzione mista potrebbe essere vincente anche se andrà valutata sul lungo periodo. Potrebbe anche essere uno schema da riproporre con l’Italia in ottica Olimpiadi di Tokyo 2020 ma è ancora presto per parlarne. Intanto le parole di Andrea Giani, riporta oggi dal Corriere dello Sport, sono confortanti: “Siamo una squadra che deve sfruttare la capacità dei giocatori. Ivan secondo me è uno dei migliori ricevitori che ci sono in Italia, ma questo lo pensavo già quando lo allenavo a Roma. Al tempo stesso lui è un grande attaccante da posto 2 e da posto 1: quindi continua a fare l’opposto, però gli diamo più responsabilità sulla ricezione. Matt Anderson è un grande attaccante da posto 4, per cui riceve e attacca da quela posizione e togliamo sempre il ricettore di seconda linea in maniera che liberiamo la pipe“.

 

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Foto: Valerio Origo

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