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Tennis, ATP Anversa 2019: Andy Murray torna in finale! Vittoria in rimonta contro Humbert

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A volte ritornano? Sembrerebbe proprio di sì. Andy Murray torna in finale in un torneo del circuito ATP dopo l’atto conclusivo a Dubai nel 2017 e soprattutto dopo i tanti infortuni degli ultimi due anni. Lo scozzese (n.243 ATP) ha sconfitto il francese Ugo Humbert (n.70 del ranking) in rimonta 3-6 7-5 6-2, staccando il biglietto per l’ultimo match ad Anversa (Belgio), dove ad attenderlo ci sarà una sua vecchia conoscenza, ovvero lo svizzero Stan Wawrinka (vittorioso contro il nostro Jannik Sinner). Andy nel computo dei precedenti è in vantaggio 11-8 nei confronti dell’elvetico e non resta che godersi il 20° capitolo della saga. Una vittoria di grande determinazione quella dell’ex n.1 del ranking, soffrendo molto le traiettorie mancine del proprio avversario, ma trovando la chiave per far male nel secondo parziale, archiviando la pratica nel terzo.

Nel primo set le prime palle break capitano a Murray ma lo slice del transalpino è un’arma che gli permette di annullare le chance. Nel gioco successivo (sesto) è a sorpresa il 20enne francese a sfruttare qualche incertezza del rivale e a condurre le danze. Forte del 72% dei punti ottenuti al servizio, il n.70 del mondo porta a casa la frazione sul punteggio di 6-3.

Nel secondo set Murray cerca di alzare il suo standard in risposta e il break si tramuta in realtà nel quarto gioco. Lo scozzese però non ha una resa efficace in battuta e il mancino d’Oltralpe restituisce immediatamente il favore. Si gioca punto a punto ed Andy trova la forza di strappare ancora una volta il servizio all’avversario, capitalizzando la terza palla break a disposizione nel dodicesimo game e chiudendo sul 7-5.

Nel terzo set il britannico deve affrontare un pericoloso 0-40 in apertura ma, grazie alla sua grande esperienza, si salva. Come spesso accade nel tennis, un’occasione non sfruttata si tramuta in qualcosa di negativo per il giovane francese e infatti c’è il break nel secondo game, quando Humbert cede a zero il turno in battuta. Sul 3-0, lo scozzese tiene una velocità di crociera nello scambio sostenuta, che non consente all’avversario di essere incisivo. C’è il secondo break, infatti, della frazione nell’ottavo game, a fissare lo score sul 6-2.

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Foto: Rena Schild / Shutterstock.com

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